È un periodo molto positivo per Mauro Baroncini. L’allenatore lombardo ha conquistato diverse vittorie ultimamente, tra cui quella con Carlomagno d’Esi all’ippodromo di Vinovo domenica scorsa. Il figlio di Love You, in quella circostanza, ha trottato il miglio a media di 1.12, stabilendo il nuovo record della generazione dei tre anni: “Ha realizzato una prestazione davvero fantastica, sottolinea Mauro. Prima della corsa ero fiducioso perché avevo visto in lavoro il cavallo bello di andatura e voglioso di andare. In corsa mi ha entusiasmato, è stato un duello sublime con Caio Titus Bond. Andrea Farolfi è stato perfetto nel guidarlo, è riuscito in retta d’arrivo a dargli coraggio e fargli conquistare un successo meritato. In Carlomagno d’Esi ho sempre creduto tanto; si tratta di un soggetto duttile, freddo e molto serio. Per essere un neo tre anni è già molto maturo e sono convinto che possa crescere ancora. Ha un buonissimo motore, dovrò essere bravo io nel gestirlo e portarlo al top per gli appuntamenti classici importanti. Il cavallo salterà il Gran Premio Tito Giovanardi di Modena; quasi sicuramente correrà il Gran Premio Italia Maschi a Bologna”
Una tre anni che si è resa protagonista alcuni giorni fa è stata Calypso degli Dei; questa figlia di Ready Cash e Love You ha vinto facilmente a Milano a media di 1.13.4: “È stata una bellissima affermazione, afferma Mauro. Mi è piaciuta senza riserva, era perfetta di meccanica ed era ben centrata. Ha disperso le rivali per la pista; Andrea Farolfi non ha neanche dovuto richiederla in retta d’arrivo. Sono convinto che poteva anche effettuare un riferimento cronometrico migliore. In lei ripongo una grandissima fiducia; ad inizio carriera, la cavalla sbagliava spesso e non era molto gestibile. Da buona figlia di Ready Cash era molto ardente e ci sono volute un paio di settimane per inquadrarla nel migliore dei modi. Nelle scorse settimane Calypso è molto migliorata, è diventata più tranquilla ed ha iniziato a mettere in mostra tutte le sue qualità. Possiede un gran motore e sono convinto che possa diventare una delle femmine di tre anni più forti della generazione”.