Improvvisazioni

Binocolo puntato
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In questo numero di Trotto&Turf non troverete alcun campo di galoppo italiano per i prossimi due giorni. Lo “zero” di martedì era previsto, dato che il calendario non proponeva alcun ippodromo in attività conseguentemente alla disputa delle corse ieri alle Capannelle. Quello di mercoledì, invece, è conseguenza della decisione di posticipare i partenti di San Siro galoppo (lo stesso ha fatto Padova per il convegno di domani) di 24 ore. Peccato, perché avremmo ovviamente pubblicato partenti e prestazioni, ma avremmo anche analizzato e presentato le corse che sono in programma, una serie di prove a ostacoli decisamente interessanti. Non possiamo farlo, perché, in perfetto stile italiano, quindi con il massimo dell’improvvisazione, i partenti sono stati rinviati alla mattina di oggi. Magari potrà interessare a pochi, ma anche se qualcuno continua a non farci caso, l’ippica ha la fortuna (sì la fortuna…) di avere un giornale che parla solo di lei e in casi come questo rinuncia deliberatamente a utilizzarlo…

D’altronde con l’improvvisazione al potere diventa sempre più difficile seguire calendari nei quali i campi compaiono e spariscono o dichiarazioni dei partenti che vengono spostate dai giorni canonici ad uso e consumo del risparmio di qualche “straordinario” da parte delle Società di corse come probabilmente è accaduto in questa situazione. E alla fine che il giornale di settore non possa pubblicare partenti e servizi e che si spostino le dichiarazioni a 24 ore anziché a 48 ore come di norma poco importa. Tanto per qualcuno non cambia nulla…

Siamo troppo amari? Forse, ma siamo anche abituati a vedere come nei Paesi più evoluti il calendari e le dichiarazioni dei partenti siano scritti con l’inchiostro indelebile e non con quello “simpatico” come accade qui. Perché la costruzione delle corse, il loro studio e la “pubblicizzazione” delle stesse non è una procedura casuale, ma un vero e proprio percorso istituzionale. Che non ha nulla a che fare con l’ippica nella quale i numeri hanno sostituito in parecchi casi i nomi dei cavalli, oppure quella “nella quale tanto una corsa vale l’altra”. Non ci rassegneremo mai ad accettare questo malcostume, che ha portato insieme a tanti altri fatti (o misfatti) alla banalizzazione del settore. Vi proporremo tabelloni e prestazioni su Equos, ma permetteteci di dire che non è la stessa cosa.