Anche in Giappone è stata una giornata indimenticabile. In programma ad Hanshin c’era il The Oka Sho G1, le 1000 Ghinee giapponesi sulla distanza del miglio che mettevano in palio ¥237,870,000, equivalenti a circa €1,8 milioni. A vincere è stata di nuovo Sodashi (Kurofune), la cavalla albina prodotto della buona ma non campionessa Buchiko (King Kamehameha) balzata agli onori delle cronache per il suo mantello pezzato. Sodashi, invece, è bianca come una tazza piena di latte ed è riuscita nell’impresa di rimanere imbattuta in 5 uscite, portando a casa anche la prima delle 3 prove della Triple Tiara femminile in terra nipponica.
Sodashi, montata da Hayato Yoshida per il training di Naosuke Sugai, è riuscita a svettare rispetto alla favorita Satono Reinas (Deep Impact) finita come un fulmine ma senza fare in tempo. Satono era stato oggetto di grandi attenzioni al betting nell’imminenza della partenza, ma la favorita dei vari antepost invernali era proprio Sodashi. Terza Fine Rouge (Kizuna) mentre Mirco Demuro è giunto quinto su Art de Vivre (King Kamehameha). Sodashi ha realizzato anche la record della corsa in un spaventoso 1m 31,1s, e ciò vuol dire che sono andati come treni dal primo all’ultimo minuto.
Insomma: Bella, bianca, popolare ed anche forte, Sodashi è pronta per scrivere di nuovo un’altra leggendaria pagina del galoppo nipponico.
Sodashi è una figlia di Kurofune (French Deputy), stallone di casa Makoto Kaneko, 23 anni, e pensionato 3 anni fa dalle attività produttive. Nell’ultima stagione in cui ha funzionato ha coperto la fattrice Buchiko (King Kamehameha), anche lei popolarissima in patria per il suo mantello bianco a chiazze nere.