É in edicola Il Trottatore

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È nato nel 1953 e ha una lunga storia alle spalle. E sono quasi settant’anni nei quali Il Trottatore ha accompagnato l’Anact nel progetto di evoluzione del trotto italiano. La rivista dell’Anact ritorna oggi tutta nuova e lo fa presentandosi con il vestito della festa. Quello nato dalla partnership fra Anact e Equos è un magazine trimestrale di cento pagine patinate, elegante e prestigioso, che ha come missione il raccontare le grandi imprese dell’allevamento italiano, realizzate attraverso quei cavalli che vincono da anni ormai sulle piste di tutta Europa. Ma non solo, perché nel nuovo Il Trottatore si affrontano tutti i temi legati all’allevamento. Un prodotto che anche i semplici appassionati delle corse possono trovare da oggi nelle migliori edicole, oppure al quale potete abbonarvi semplicemente con un clic dal sito www.abbonamenti.it.

“La comunicazione, all’interno dell’Associazione e verso il mondo esterno, è fondamentale per consolidare i rapporti e creare interesse verso il nostro prodotto-cavallo, che è arrivato a un livello di eccellenza assoluto nel panorama mondiale del trotto. Il Trottatore è una testata storica, che ha accompagnato Anact nella sua crescita, che ha ospitato firme prestigiose e che ha sempre rivestito un ruolo significativo nella nostra “corsa” verso il futuro. Abbiamo quindi deciso di ridare vita all’edizione cartacea della rivista, edita da noi con la collaborazione di Equos e di rilanciarla ancora più in alto”, dice il Presidente dell’Anact Ubaldo La Porta nell’editoriale di apertura presentando il progetto. Un’iniziativa ambiziosa, come è giusto che sia l’azione di chi vuol crescere. Un prodotto che noi di Equos abbiamo affrontato con grande entusiasmo e passione. Perché anche noi siamo convinti che i cavalli e le corse possano essere raccontati attraverso le immagini e le storie dei protagonisti e non solo in quanto strumenti per la scommessa. Il Trottatore è anche una rivista da conservare, magari da ritrovare qualche anno dopo per ricordare cosa accadeva nel momento dell’uscita della rivista. È qualcosa che vuole andare oltre la logica perversa dell’usa e getta in uso purtroppo in diversi mezzi di comunicazione che cancella la corsa appena i protagonisti hanno passato il traguardo. Che uniforma tutto e tutti, che trasforma i cavalli in numeri e i driver in figurine.

Il Trottatore può essere una sorta di “bandiera”, di esempio di quello che con la passione e l’entusiasmo uniti alla competenza si può realizzare nell’ambito della comunicazione ippica. Perché le corse, i cavalli e gli uomini del nostro settore compiono ogni giorno grandi e piccole imprese che meritano di essere raccontate. Con l’uscita de Il Trottatore si realizza un altro passo del percorso di Equos con l’ippica e per l’ippica. Un percorso che prosegue e proseguirà ancora con altre iniziative in progetto o semplicemente in attesa di definizione.