Vendere o no?

Binocolo puntato
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Mercoledì all’ippodromo di San Siro è accaduto un fatto che definire paradossale è assolutamente poco. Al termine della terza corsa, una prova a vendere in siepi, il primo arrivato Vinci Per Noi è stato passato all’asta come da Regolamento. La licitazione si è conclusa con l’aggiudicazione dopo qualche rilancio per 20mila euro alla scuderia di Carlo Borsani, ma la transazione non è andata a buon fine… Il motivo? Semplice… I Commissari (Antonio Amoruso, Stefano Puliga e Alessandro Parrino) non hanno ritenuto valido l’assegno che il proprietario milanese si apprestava a firmare per perfezionare l’acquisto del cavallo, che è poi ripassato nel ring senza essere oggetto di nuove attenzioni. Nella circostanza i Commissari hanno richiesto a Borsani di presentare un assegno circolare, operazione ovviamente impossibile nell’immediato.