L’Italia più Vivid

Binocolo puntato
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Un fatto eccezionale che rientra in una meravigliosa normalità. Vivid Wise As ha vinto sabato l’Atlantique a Enghien contro tutti i top francesi e sembra quasi non vi sia stato nulla di strano. Perché ormai Vivid Wise, insieme al compagno di colori Face Time Bourbon e agli altri top italiani, ci ha abituato a vincere le grandi corse all’estero. E questa assuefazione rende un fatto diventando consuetudine quella che in realtà è un’impresa super. L’ennesima appunto. Vivid Wise ha vinto in maniera devastante l’Atlantique, spazzando immediatamente la delusione del Costa Azzurra e ora farà rotta su Stoccolma per affrontare quella sfida nell’Elitloppet che lo scorso anno svanì in partenza. Lo farà da favorito o quasi, perché il Vivid di Cagnes-sur-Mer e quello di Enghien non possono aver paura di nessuno o quasi. O meglio possono aver paura solo di Face Time Bourbon o al massimo dello Zacon Gio del Lotteria.

Abbiamo visto un po’ di tutto, assistito a sorprese clamorose, a conferme autorevoli, ma soprattutto a due favole tipicamente ippiche. La prima è quella di Wakanaka, la femmina che la famiglia Dettori ha acquistato per 3.500 euro alle aste di Doncaster e che è stata capace di vincere, anzi di dominare, il Regina Elena. Lo ha fatto portando per l’ultima volta i colori di famiglia, perché per lei è già stato staccato un biglietto di sola andata per gli Stati Uniti, dove correrà con la giubba del Team Valor, che ne ha formalizzato l’acquisto nei giorni scorsi.

L’altra favola della giornata è quella di Sopran Spencer, che ha vinto al debutto il Berlingieri, con un capolavoro di training di Raffaele Romano e Ilaria Saggiomo. Una prestazione quasi incredibile, che però ha radici profonde nella tecnica, visto che Sopran Spencer è figlio di una sorellastra di Notti Magiche, il campione tutto italiano degli ostacolisti. Un’impresa quasi storica (vincere un gruppo 2 al debutto) che testimonia anche come il lavoro al mattino adeguato ai tempi di maturazione del cavallo (soprattutto per un saltatore) sia assolutamente fondamentale.

Andando in ordine sparso il weekend ci ha anche regalato, da San Siro, l’ennesima incursione a successo del team Charvat-Tuma, che ha vinto le due Gran Siepi della giornata e che prosegue con una media quasi da tiratore olimpionico al piattello. E poi il successo di Tiaspettofuori nel Botticelli, che va a premiare un giovane trainer come Devis Grilli. E infine quello di Fayathaan nel Parioli, ennesimo riconoscimento del lavoro dei Biondi, Raffaele e Roberto, che ogni anno raggiungono risultati eccellenti con i loro (non tanti peraltro) allievi.