Il bello della domenica: 4 manifesti in Europa: Mother Earth e Dragon Symbol in UK, Mare Australis e Petricor in Francia

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Abbiamo scelto quattro momenti alla domenica internazionale appena vissuta. La prima riguarda le 1000 Ghinee di Newmarket vinte un pizzico a sorpresa da Mother Earth (Zoffany), venuta a capo di una corsa come al solito complicatissima e grazie alla esperienza magnifica di Frankie Dettori, ingaggiato per portare al palo questa figlia di Zoffany che lo scorso anno era stata inconsapevole protagonista dello scambio di copertini nel Fillies Mile G1 di Ottobre. A distanza di mesi, su quella pista, ha riscritto la storia battendo tra le altre anche la giocatissima Santa Barbara (Camelot), marciata dall’inverno, e quarta ma per un fatto di esperienza. La ragazza ha classe, si rifarà. Intanto a vincere è stata una cavalla che aveva sulle gambe già 8 corse. Sul palo seconda è giunta Saffron Beach (New Bay) mentre al terzo Fev Rover (Gutaifan), a precedere proprio la favorita. Mother Earth è una figlia di Zoffany, stallone recentemente scomparso, acquistata per €150,000 alle Goffs Orby Sale. Prodotto della fattrice Many Colours (Green Desert), già madre anche di Night Colours vincitrice del Dormello G2. La famiglia è quella di Dandy Man (Mozart). Da segnalare le parole di Frankie Dettori: “Sono entusiasta di questa vittoria, non avevo la pressione del favorito ed ho montato una cavalla eccellente. Aidan mi ha detto solo di stare coperto e attendere il momento che avrei ritenuto più opportuno, è andata bene. Questa per me era la 20° Classica, arrivata a 50 anni. Sono a 10 da Lester Piggott, spero di farcela nei prossimi anni. Anche Kevin Manning sta facendo capire che noi vecchietti abbiamo qualcosa da dimostrare ancora! come on the oldies.”

https://www.youtube.com/watch?v=y3OffWW0YDE

Il secondo spunto di riflessione della domenica ci arriva dalla Francia, ed in particolare dal Ganay G1, il primo G1 della stagione per anziani in Europa, vinto da Mare Australis (Australia), 4 anni, cresciuto esponenzialmente sotto le mani di André Fabre, autore di un percorso di avanguardia gestito alla perfezione da Pier Carlo Boudot, leader tra i jockeys francesi, che ha capitalizzato il percorso di testa lasciando a lottare per le briciole Gold Trip (Outstrip) e Mogul (Galileo), delusione della corsa insieme a Magny Cours (Medaglia D’Oro), entrambi esponenti della riunione invernale a Meydan. Mare Australias aveva vinto la sua unica corsa disputata a 2 anni in Germania, quando allenato da Jean-Pierre Carvalho. A 3 anni ha cambiato scuderia e pian piano, da tipico cavallo progressivo, ha cominciato ad ingranare. Ha vinto la Listed Prix de l’Avre 12 mesi fa, poi è stato secondo nel Prix du Conseil de Paris G2 e nella prima stagionale ha ottenuto un secondo posto nel Prix d’Harcourt G2. Ora punterà all’Arc de Triomphe, passando magari per il Grand Prix de Saint-Cloud. Allevato dalla Stall Ullmann, è prodotto della fattrice Miramare (Rainbow Quest), famiglia di Classe e abbastanza prolifica. 

Il terzo spunto del pomeriggio, nel Mare Magnum delle corse, è una Listed nella quale è possibile si sia vista una potenziale campionessa. Lei si chiama Petricor (Frankel) ed ha risolto lottando il Prix Finlande Lr sui 1800 metri, con in sella PC Boudot per il training di Andre Fabre. Si tratta di una cavalla che non ha ancora espresso il suo potenziale, ma correrà il Prix De Diane G1. Cosa ci è piaciuto di lei? È una cavalla seria, professionale. Quella vista non vince il Diane, ma ha grandissimi margini. Seguitela. 

Il quarto spunto del pomeriggio arriva dall’Inghilterra, ancora una volta, ma non da Newmarket bensì da Hamilton. Ad impressionarci è stato Dragon Symbol (Cable Bay), 3 anni allenato da Archie Watson per i colori di Yoshiro Kubota, che è rimasto imbattuto in 4 uscite vincendo alla prima in erba ed impressionando ancora di più rispetto a quanto fatto questo inverno con le vittorie tra Wolverhampton, Newcastle e Kempton per un combinato disposto di 12 lunghezze distribuite agli avversari. Domenica ad Hamilton ne ha accumulate altre 3 in una condizionata buona sui 1000 metri, risolvendo con stile impeccabile da favorito, con in sella Adam McNamara. Insomma, se questi sono i presupposti alla prima in erba, ne vedremo delle belle. Obiettivi sono ora quelli delle King’s Stand G1 del 15 Giugno, o la Commonwealth Cup G1 del 18 contro i 3 anni e basta. Si tratta di un prodotto della fattrice Arcamist (Arcano).