Legami di passione

Binocolo puntato
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C’è un legame particolare nell’ippica, un collante che unisce uomini diversi, qualche volta anche provenienti da Paesi diversi. È la passione che si prova per i cavalli e per le corse. È quella incredibile spinta che porta a diventare proprietari, a porsi obiettivi magari importanti a vivere quasi quotidianamente a contatto con i cavalli e con i professionisti chiamati ad allenarli e a portarli poi in pista. Uomini (e donne ovviamente) che con le loro storie di passione e di militanza ippica rappresentano bene quello che significa essere ippici e guardare all’ippica come a qualcosa di speciale. Con i fatti, con l’amore, con le iniziative e non con le parole. E in questi giorni vi sono storie incrociate da raccontare, che coinvolgono diversi proprietari che vivranno una settimana davvero particolare e soprattutto su più fronti.

Il primo della lista è Jean Pierre Barjon. È un imprenditore francese impegnato a tutto campo nell’ippica, anche con il ruolo istituzionale di Presidente di Le Trot. Monsieur Barjon, che in Francia al trotto ha vinto quasi tutto, lo scorso anno ha vinto il Derby Italiano con Bleff Dipa. E domenica la sua giubba sarà in pista a San Siro, al galoppo, per la presenza di Wally, un cavallo allenato da Jean-Claude Rouget e montato da Cristian Demuro, già vincitore di pattern e piazzato di gruppo 1 a Parigi. Un candidato autorevole alla vittoria nel Milano, la cui performance anticiperà di circa 48 ore il tentativo di Bleff Dipa nel Triossi. Due sfide super per i cavalli con la giubba bianca e verde di Barjon, che non ha cavalli partenti nella super giornata di domenica a Vincennes, ma che vivrà qualche giorno da leone in trasferta, fra Milano e Roma. Anche per Diego Romeo saranno giorni speciali. Nel Milano la giubba della Incolinx sarà portata da Attimo Fuggente, il cavallo che gli ha regalato l’ennesimo Presidente della Repubblica e che va considerato probabilmente il migliore degli italiani. Non sarà facile emulare i suoi compagni di colori Voila Ici e Benvenue e vincere la prova clou di San Siro contro ottimi cavalli provenienti dall’estero come Wally e Grocer Jack, ma Attimo sarà lì per regalare un altro pomeriggio da protagonista al suo proprietario. Che sette giorni dopo sarà alla Maura per seguire il tentativo di Cobra Killer Gar, uno dei prospetti più interessanti della leva 2018, che sfiderà i suoi coetanei nel Nazionale, cercando di fare il colpo grosso come il compagno di colori Zaccaria Bar tre anni fa.

L’altra storia è quella di Gianni Martone, che non ha una scuderia al trotto, ma in compenso è il patron dell’ippodromo di Merano e che domenica sarà impegnato su due fronti e con due casacche differenti. A Maia indosserà quella della Merano Galoppo della quale è presidente per seguire l’organizzazione della giornata di corse clou della prima parte della stagione meranese, quella dei gruppi 1, in ostacoli ovviamente. Ma nonostante tutto ciò che ci sarà da seguire a Maia siamo certi che Gianni si staccherà qualche minuto dal ruolo di Presidente per trasformarsi in proprietario, mettere la giubba della Scuderia Allegria e seguire in diretta televisiva il rientro di Masterwin, del quale è proprietario insieme ad alcuni amici, nel Gran Premio di Milano. Roberto Fumagalli, socio in entrambe le attività, sarà a San Siro, Gianni Martone a Merano, ma le emozioni rimarranno comuni, su un versante e sull’altro nel nome dell’amicizia e della passione comune.