Hong Kong, raccolti HK$136 miliardi con le scommesse, è record. Il Jockey Club è il maggior contribuente del paese

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Hong Kong ha puntato.. letteralmente, tutto sulle scommesse. Zero allevamento, le femmine non sanno nemmeno cosa siano ed i maschi appena arrivano sono castrati e gli viene cambiato, al 90% delle volte, il nome. Come a voler dare un taglio al passato . Può piacere o no, ma le corse dei cavalli possono funzionare anche senza necessariamente creare un allevamento locale. Chiaro, c’è la tradizione da salvaguardare per i vari paesi, ed è una scelta deliberata e l’Italia, sebbene in questo momento viva un periodo di crisi profonda, ha nell’allevamento un fiore all’occhiello della sua storia. Il purosangue moderno nasce dalle intuizioni di Federico Tesio, poche storie. Qui va preservato ed incoraggiato, e rappresenta un plus. Ma ad Hong Kong funziona così, e funziona bene.

La notizia è che l’Hong Kong Jockey Club ha diramato attraverso un comunicato il valore delle scommesse fatte registrare in un anno. La raccolta nell’anno sportivo concluso ha toccato i HK$130 miliardi ($12.1b/€14.2b/US$16.7b) e per la prima volta il dato è così alto. Si sono tenuti 88 meetings tra Settembre e Luglio, senza aver perso niente a causa del coronavirus. In totale si sono disputate 835 corse tra Sha Tin ed Happy Valley con 206 eventi in simulcasting. 

Il totale sale a HK$136 miliardi che sono il 12,1% in più rispetto all’anno precedente. Badate bene, ad HK si gioca nei punti scommesse ma tutti hanno un conto online, perché non è ritenuto immorale come in un paese a caso nel quale si parla la lingua di Dante. 

Dal punto di vista del gettito delle tasse, l’HKJC è il singolo più grande contribuente di Hong Kong e l’imposta sulle scommesse nel 2020/2021 è stata di 13,7 miliardi di dollari locali, con un aumento del 13,6% anno su anno. L’handle sulle corse locali ha raggiunto 129,3 miliardi di HK$, un miglioramento dell’11% rispetto allo scorso anno, mentre le scommesse sulle corse estere hanno raggiunto i 7 miliardi di HK$, un sano aumento del 37,7%. Secondo l’’amministratore delegato dell’HKJC Winfried Engelbrecht-Bresges, perché loro hanno un AD per queste cose, la crescita del fatturato è testimonianza della qualità del prodotto e del supporto dei clienti. 

“Raggiungere questo tipo di cifre è alla base dell’importanza delle corse di cavalli per Hong Kong e la sua gente. Siamo inoltre lieti di quanto siano popolari i nostri simulcast tra i clienti di Hong Kong e siamo lieti di offrire di più nella prossima stagione. Ha aggiunto: Siamo lieti di essere stati in grado di completare di nuovo un’intera stagione con il chiaro obiettivo di garantire che le corse continuino, sostenendo il principio della protezione della salute pubblica e della sicurezza dei nostri dipendenti, delle parti interessate e del pubblico. Il notevole turnover stagionale ci ha permesso di contribuire maggiormente al miglioramento della nostra società”. Le corse riprendono ad Hong Kong all’inizio di settembre. Fine.