Doping: Jorge Navarro si dichiara colpevole di uno schema criminale artificioso. Rischia 5 anni di carcere. America nella bufera

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Nel Marzo 2020 avevamo scritto di una grossa accusa da parte dell’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti, riguardante una indagine nei confronti di Jason Servis e Jorge Navarro come protagonisti di un vero e proprio “sistema corrotto e diffuso da parte degli allenatori di cavalli da corsa, veterinari, distributori di mangimi e altro per fabbricare, distribuire e ricevere sostanze adulterate e modificate e di averle segretamente somministate ai cavalli da corsa sotto il controllo dei partecipanti allo schema criminale”. Ne parlammo in questo articolo, disponibile cliccando QUI.

A distanza di 18 mesi la bomba è definitivamente deflagrata con l’ammissione da parte dello stesso Jorge Navarro di aver organizzato la frode messa in atto anche con altre persone. L’accusa è pesante: Rischia, non solo i 5 anni di carcere e una multa di circa $70,000, ma anche un risarcimento danni per quasi $30 milioni. 

L’accusa, poi confermata, parla di quattro tipi di “PED” o sostanze o droghe artificiose nella questione.

1) Eritropoietina (Epogen, epo) utilizzata per aumentare la conta dei globuli rossi per migliorare la resistenza e accelerare il recupero dello sforzo, spesso denominata “BB3” e “scimmia”. I costruttori di sangue, se combinati con un’intensa attività fisica, possono addensare il sangue e portare a problemi cardiaci o alla morte;

2) SGF-1000-vedi informazioni aggiuntive di seguito;

3) analgesici personalizzati, comunemente indicati come “colpi di dolore” o blocchi articolari, e contengono varie sostanze antidolorifiche che possono mascherare i problemi fisici sottostanti e possono portare a eventi catastrofici;

4) Il termine “Red Acid” utilizzato dagli imputati per fare riferimento a PED specificamente finalizzato a ridurre il gonfiore delle articolazioni e può anche mascherare i problemi sottostanti.

Si fa riferimento anche al cavallo XY Jet, che ha vinto in carriera 12 corse tra cui il Golden Shaheen G1 a Meydan, trattato con delle sostanze molto potenti per dilatare i vasi sanguigni. In totale ha assommato circa $3 milioni di somme vinte, ma nel Gennaio 2020 è deceduto per un apparente attacco di cuore. L’America è nella bufera, la sentenza è attesa per metà Dicembre. Il The Guardian ne parla diffusamente QUI.