Dario Di Tocco, pronto il rientro in sella dopo il lungo infortunio. Ecco le sue parole in esclusiva

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DDT sta tornando! Dopo una lunga assenza, più di 3 mesi fuori dalle competizioni, è giunto il momento di sgabbiare di nuovo per Dario Di Tocco che dopo aver passato una estate terribile, sportivamente parlando, è di nuovo abile ed arruolato al rientro.

Ma cosa era successo esattamente? “Una diagnosi sbagliata al piede, molto semplice. È successo che dopo un paio di cadute e situazioni sfavorevoli in corsa avvertivo un forte dolore al piede. In ospedale mi hanno sempre rassicurato che non fosse nulla di grave, solo un interessamento dei legamenti e che quindi potevo tranquillamente lavorare. Ed invece avvertivo sempre dolore con relativo gonfiore del piede, ho affrettato i tempi forzando ed ho fatto solo peggio. Alla fine dopo una visita specialistica ci siamo resi conto che avevo una frattura al calcagno con altre microfratture, praticamente il piede rotto. Così ho dovuto ricominciare da zero. Mi hanno fatto solo perdere tempo e sto pensando di adire a vie legali. Ho tolto le stampelle da un paio di settimane, questa settimana ho lavorato interamente e domenica sarò disponibile per rientrare a Varese. Pinuccio Gentilini, che gestisce le mie monte da adesso, è a disposizione”. 

Dario rappresenta la nouvelle vague del galoppo italiano, uno degli allievi più affidabili ed affamato di vittorie che abbiamo. Classe 1998, compirà 23 anni a Dicembre. Non monta dal 5 Giugno 2021, una caduta a San Siro. In stagione aveva accumulato 33 vittorie e 95 piazzamenti in 273 corse disputate. Attualmente ha 294 vittorie in carriera. Si riparte da li.

Che estate è stata? “Pesante, sotto tanti punti di vista, oltre all’infortunio. Permettimi di spendere una parola per Francesco Bruto, che è stato mio manager da sempre. La sua scomparsa mi ha sconvolto, era una brava persona e non lo dico solo perché avevamo una collaborazione. Dico che se il mondo si comportasse come faceva lui sarebbe tutto rosa e fiori. Intendo omaggiarlo dicendo che ci ha lasciato una persona d’oro, di spessore notevole. Sapevo che non stava bene, eravamo in contatto ma ha deciso di andarsene in silenzio, con la sua grande dignità che lo ha sempre contraddistinto. Ci mancherà tanto, penso gli dedicherò le prossime vittorie”. 

Obiettivi per la seconda parte di stagione: “Lavoro qui da Endo Botti a Pisa, siamo un bel gruppo e spero di fare la mia parte. Sono carico e voglioso di rientrare il prima possibile. Prima dell’infortunio ero in un periodo positivo, vincevo tanto e mi sentivo in forma a bestia. Poi lo stop e la lunga assenza, non potevo montare a cavallo. Da quando mi sono ripreso invece sono tutte le mattine in scuderia. Adesso è tempo di ricominciare, ho fame di traguardi”. Bentornato, DTT.