Ritorno alla normalità

Binocolo puntato
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Questo numero di Trotto&Turf sancisce il ritorno (quasi) alla normalità, dopo le limitazioni dovute all’attacco degli hacker che ci ha impedito di pubblicare tabelloni e prestazioni giovedì e sabato. Non troverete ancora i risultati delle corse dei giorni scorsi e siamo di fronte ancora a qualche problema tecnico che ci ha portato a dover “separare” i pronostici dai tabelloni, ma stiamo lavorando per risolvere anche questi ultime limitazioni e tornare nei prossimi giorni a proporre il prodotto completo e nella forma abituale.  Anzi, in un prossimo futuro anche migliore.

Le corse proseguono e anche con loro anche le uscite di Trotto&Turf e di Equos. Sono giorni quasi “prefestivi” per l’Italia, ma non del tutto sereni per l’ippica, perché la pubblicazione delle circolari di programmazione da parte del Mipaaf ha scatenato una vera e propria protesta da parte degli addetti ai lavori, soprattutto del trotto, che hanno contestato in maniera evidente diversi provvedimenti fra quelli inseriti nel documento. La lista delle contestazioni è piuttosto articolata e  parte dalla conferma dello stanziamento dell’11% del montepremi globale a favore dei 2 anni per poi toccare altri aspetti, come quelli del limite di età, che torna al passato ed è fissato in 8 anni per le femmine e in 10 anni per i maschi, delle dotazioni delle gentlemen e del ritorno dei Filly per i gruppi 1 dei 3 e 4 anni. Tornano anche le iscrizioni a pagamento per i Grandi Premi.

Anche al galoppo serpeggia il malumore fra le Categorie per la Circolare e uno dei punti più contestati è indubbiamente la mancanza dell’accoglimento della richiesta di tutti di pubblicare ufficialmente i rating. Ma ci sono anche altri aspetti che sono sotto la lente di ingrandimento.

In ogni caso nel numero di sabato di Equos dedicheremo un ampia sezione al confronto sulle circolari di programmazione cercando di capire quali siano i punti più controversi e quali gli aspetti sui quali si potrebbe intervenire.

Nei giorni scorsi  è stato anche approvato il recupero della Coppa del Mare, cancellata a causa della pioggia, che è stato programmato per il 29 dicembre, mentre il Premio Inverno del Caprilli si svolgerà sabato 18. Sperando che sia la volta buona per festeggiare la ripresa dell’ippodromo livornese.

Non c’è pace, insomma, anche perché è ancora tutta da dirimere la vicenda degli ippodromi e sul tavolo ci sono altre vicende, che potrebbero essere svelate forse nell’incontro che il Sottosegretario Battistoni ha organizzato per venerdì  con le Categorie.

Intanto, mentre qui si continua a discutere, i cavalli e gli uomini d’Italia continuano a vincere all’estero e molti altri sembrano intenzionati ad emigrare in cerca di quelle certezze che qui continuano a mancare. Il tutto in un quadro complessivo ippico che non può certo essere definito difficile a livello globale, visto che i numeri continuano a crescere. Numeri come quelli delle sfide di Royal Ascot 2022, che in questi giorni verranno ufficializzati con un buon incremento rispetto all’edizione di quest’anno. Cose, purtroppo, dell’altro mondo.

Altro mondo come quello di Hong Kong, che nonostante  le limitazioni applicate all’accesso del pubblico per la giornata delle International Races, ha proposto un movimento di scommesse vicino ai 200milioni di euro sul convegno di domenica. Tanto per fare un paragone parliamo di un ordine di grandezza che si avvicina alle 500 volte quello di una giornata top italiana…