Calendario galoppo 2022, ecco le anticipazioni e le date! Tre Listed retrocesse, spostato il Federico Tesio

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Ieri si è tenuta la tanto attesa riunione del Comitato Pattern (European Pattern Committee) che ha di fatto stilato le linee guida per le principali corse in Europa nel 2022. Come si può ben capire i dati non sono ancora ufficiali, in attesa del verbale che certificherà alcune nostre anticipazioni, ma si attende solo che vengano messe per iscritto, nero su bianco, e così si potrà avere una idea ben chiara di quanto accadrà nell’anno già iniziato. 

Pacifico che le locomotive d’Europa saranno e sono ancora Inghilterra, Irlanda e Francia, mentre l’Italia è relegata a fanalino di coda di questo contesto. Ma l’uscita dall’Europa, per ora, è stato scongiurato per una serie di motivi. Per usare una espressione citata sul Trotto & Turf, l’Italia è “too big to fall”, per una serie di interessi che coinvolgono i nostri “investitori” (yearlings, foals, fattrici etc) nei confronti dell’Europa che conta. Insomma, alla fine noi serviamo all’Europa come l’Europa serve e servirebbe anche a noi come fitta tela di relazioni istituzionali. 

L’analisi dettagliata la lasciamo a Claudio Felisari che in maniera dotta e colta ne ha parlato sul giornale principale, qui in breve diamo conto di quanto accaduto nella riunione dando delle anticipazioni e stilando delle date che trovate nei grafici qui sotto: 

LE CLASSICHE: Il Premio Parioli e Premio Regina Elena si terranno il 1° Maggio, mentre il Derby sarà domenica 22 Maggio. Le Oaks, a Milano, si terranno in data 19 Giugno. 

I TAGLI: Tre sono le retrocessioni praticamente sicure. Il Premio Città di Napoli sarebbe stato inserito (in attesa di ufficialità) tra gli handicap principali di fascia A. Scalano a condizionate anche l’Archidamia di Roma ed il Chiusura di San Siro. Si pensa mantengano comunque una dotazione elevata, perché non sono certo corse qualunque ed anzi il Chiusura ha una storia gloriosa. 

TRABALLANTI: Altre listed in bilico (ma forse ancora con un anno di “tregua”) sono il Gardone (in assoluto la peggiore, ma forse momentaneamente graziata per il ruolo che ricopre di preparazione al Parioli), il Roma Vecchia, il Divino Amore, il Criterium Nazionale e le Royal Mares.

LE NOVITA’: Parrebbe che il Federico Tesio verrà spostato al 13 Novembre, e perderebbe l’antica funzione di avvicinamento al Jockey Club, in più andrebbe a “disturbare” il Premio Roma, in agenda il 30 ottobre (due settimane sono poche, a questi livelli). Può essere che l’avanzamento di due mesi costituisca un tentativo di convincere il Comitato Pattern a rinviare la retrocessione, ma se la logica è questa, ci sembra di corto respiro. In più l’anticipo del Roma Champions Day (con Roma, Lydia Tesio, Berardelli, Aloisi, Ribot, Divino Amore) contribuirà in linea teorica ad accogliere cavalli e professionisti una settimana prima della Breeders Cup che si terrà tra il 4 e 5 Novembre 2022 a Keeneland. Negli ultimi anni c’era stata una sovrapposizione di date con ovvie ripercussioni tra fantini, allenatori e cavalli. 

Altri cambiamenti: Fra i gruppi 3, notiamo che il Primi Passi è stato inserito in un convegno feriale, giovedì 30 giugno. Se la scelta prelude all’allestimento di una semiserale (o di una notturna), dunque con una corsa di richiamo in cartellone, la si potrebbe anche capire. Vedremo se sarà confermato.

Passando alle listed, osserviamo con soddisfazione che il Mantovani e il De Montel da 1500 sono stati accorciati a 1400 metri. Meglio tardi che mai, attendevamo questa correzione da trent’anni… Ancora, notiamo che il Campobello è in programma il 16 ottobre ed è troppo vicino al Berardelli del 30: problema annoso e mai risolto, eppure basterebbe poco…

HANDICAP PRINCIPALI: Sempre secondo quanto riferito da Claudio Felisari, scorrendo l’elenco degli handicap principali, notiamo qualche piccolo aggiustamento di data, di proposizione o di denominazione. Del Città di Napoli abbiamo già detto. La Coppa del Mare torna a metà agosto, secondo tradizione, e viene riproposto anche il glorioso Premio Livorno. I due discendenti dell’Ardenza sono di fascia B, quindi da 24.200 euro. Esattamente come – udite udite – il Premio Città di Follonica, di fresca creazione (5 agosto), che sa tanto di ricompensa politica (forse per il salvataggio di Livorno?) ma non ha una logica tecnica (fra l’altro, va a collidere con il meranese Premio delle Alpi in programma a Ferragosto). Stride poi l’allocazione: il Follonica è più ricco del Casine o dell’Agnano e sullo stesso piano del Trenno.