Paolo Romanelli: Catullo Jet può ambire al circuito classico”

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Sabato scorso al Sant’Artemo di Treviso si è visto all’opera un quattro anni davvero interessante. Stiamo parlando di Catullo Jet, un portacolori della Scuderia Toniatti che ha conquistato la sua quinta vittoria su nove corse disputate. L’allenatore di questo promettente figlio di Maharajah e Perché No Jet è Paolo Romanelli, che ha commentato così la prestazione del suo pupillo: “Mi ha davvero impressionato per come ha vinto. Il cavallo sta migliorando giorno dopo giorno, possiede un motore da prima categoria secondo me. Si tratta di un soggetto ancora un po’ acerbo, visto che ha disputato solo nove corse in carriera. Inoltre sta correndo con dei ferri molto pesanti; conto di alleggerirlo prossimamente e sono sicuro che vedrete un Catullo Jet ancora più scattante ed incisivo. Lui sa fare più o meno tutto; possiede una velocità iniziale importante, ma è anche in grado di correre all’esterno del battistrada.

Sabato ha fatto vedere di partire molto forte; è stato bravissimo Ferdinando Pisacane nel portarlo subito al comando e gestire alla perfezione i parziali durante il percorso. Mi è piaciuta la retta d’arrivo che ha effettuato; con un 29.1 davvero perentorio ha staccato dai rivali e si è affermato nel più facile dei modi. Pian piano la mia intenzione è quella di portarlo ad affrontare le prove classiche; sono fiducioso che possa competere contro gli avversari più forti della generazione.

Catullo mi fa davvero sognare in grande, perché più corre e più mi stupisce. Lui ad inizio carriera aveva vinto un paio di corse a seguire, facendo già vedere in quelle prestazioni di possedere un motore notevole. Purtroppo dopo il Gran Premio Elwood Medium Maschi il cavallo purtroppo ha avuto un serio problema ad un posteriore. Per sei mesi non ha più corso; ci è voluta tanta pazienza per riportarlo ad una condizione eccellente. Ora Catullo sta benissimo fisicamente ed ha preso alla grande lo sforzo di sabato”.