Italians: Umberto Rispoli, missione New York! Il jockey italiano si trasferirà nella East Coast. L’intervista completa e gli aneddoti

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A proposito di italians all’estero, sul sito TRC sono state registrate le parole di Umberto Rispoli che ben presto saluterà la California per fare tappa verso New York. Rispoli volerà dalla costa occidentale a quella orientale ma solo dopo il Derby di Santa Anita il 9 aprile verso quella che il fantino ormai esperto, spera sarà la sua destinazione finale.

La sua mossa rispecchia quella di Prat, il francese che è diventato la forza dominante sul circuito della California meridionale e attualmente n. 2 nella classifica globale di TRC . Prat ha recentemente annunciato che si trasferirà a New York per aumentare le sue possibilità di vincere un Eclipse Award, e per farlo ha bisogno di spostarsi verso la east coast. Ha perso contro Joel Rosario nel 2021.

Da quando Rispoli è arrivato negli Stati Uniti dopo aver lasciato Hong Kong, ha montato 271 vincitori per un valore di oltre $18 milioni, e la vittoria di Rock Your World nel Derby di Santa Anita dello scorso anno è stato il momento clou tra tre vittorie G1. Umberto è attualmente al numero 77 al mondo nella Classifica TRC. 

Ecco le parole di Umberto: ”Quando sono venuto qui per la prima volta, il piano era comunque quello di andare a New York prima o poi”, ha spiegato. “Ho trovato questa opportunità ed ho deciso di andare. Ho un ottimo agente [Mike Sellitto] e un ottimo allenatore che spero sia uno dei miei principali sostenitori, Bill Mott. Non ho firmato come prima monta per la scuderia, ma è un trainer che lavora fattivamente con il mio agente da molto tempo. È una bella opportunità per me. Sono triste di lasciare la California, che è casa mia da due anni, ma posso avere più opportunità a New York. Penso e spero questo sia il mio ultimo grande spostamento della carriera, spero di raggiungere il top tra i fantini al mondo”. 

Rispoli si è assicurato una vittoria in G2 su Chewing Gum per Bill Mott nella giornata di apertura dell’attuale meeting di Santa Anita. “E’ stato un buon inizio”, ha detto Rispoli. “Bill Mott è felice che io mi trasferisca a New York perché pensa che possa fare bene”, ha continuato. “Mi aiuterà perché ne abbiamo parlato ma ha altri proprietari con altre opzioni per i fantini, il che è normale. Il punto principale è montare per tutti e mostrare che appartengo a quel forte elenco di fantini”.

Mentre Prat ha intenzione di passare per Keeneland e Belmont Park, Umberto Rispoli si dirigerà direttamente a New York, dove la sua famiglia alla fine si unirà a lui. “Lascerò la California dopo il Santa Anita Derby”, ha detto. “Penso che sarà importante correre in Aqueduct per un paio di settimane, conoscere nuovi allenatori e proprietari, far lavorare alcuni cavalli e avere un’idea della pista. “È assolutamente una coincidenza che venga anche Flavien. Non l’abbiamo pianificato insieme. Siamo ottimi amici, ma non mi ha detto che aveva un’offerta per andare anche a New York. “In California corriamo tre volte a settimana e molte volte le corse non si riempiono. Sulla costa orientale ci sono corse tutti i giorni. È un’ora di volo per Kentucky, Maryland, Filadelfia. Essendo qui sei troppo lontano; ci sono meno opportunità”.

Rispoli, 34 anni, è stato due volte champion jockey in Italia prima di volare prima in Francia poi ad Hong Kong, con qualche esperienza in Giappone, prima di trasferirsi negli States. Chiosa così: “Devo provare questa nuova esperienza”, ha aggiunto. “Ho 34 anni. Sono abbastanza maturo e posso usare tutta la mia esperienza. Devo dimostrare quanto sono bravo. Se non sono abbastanza bravo, non sono abbastanza bravo. Lo accetterò. Ma la mia mente è determinata a competere con loro”.

Nell’intervista Umberto è voluto tornare, su istanza del giornalista americano, anche su un episodio passato che lo ha visto protagonista qualche anno fa, con attore protagonista inconsapevole Alduino Botti: Dove? All’ippodromo di Varese, dove i due vennero quasi alle mani. Il giovane Rispoli, all’epoca non più di 18 anni, aveva appena rischiato troppo, vincendo di poco su un cavallo che avrebbe dovuto vincere facile. In polemica con il suo trainer aveva contraddetto gli ordini di Alduino che in sala fantini lo inseguì fino a costringere Rispoli a murarsi nel bagno della sala fantini, gridandogli dietro: “Ti ammazzo, apri o ti ammazzo”. “Ma se apro la porta mi ammazzi, quindi non apro la porta”. E rimase dentro per un pò, fino a quando non sentì silenzio assoluto. Decise di uscire, in maniera furtiva. Tutto libero. Con sguardi furtivi dietro ogni spalla, il jockey tornò in punta di piedi al suo posto in sala fantini per prepararsi per la successiva corsa e proprio li gli venne tesa una vera e propria imboscata con Alduino che lo stritolò fino, quasi, all’ultimo respiro. 

Umberto ha deciso di raccontare questo aneddoto come fosse un distintivo da mostrare orgogliosamente. In quella stessa intervista ha ripercorso anche tutte le tappe della sua carriera, passando dall’infanzia a Scampia fino alla vetta delle corse in Italia. L’intervista completa cliccando QUI.