Festa Nazionale. Il 14 Luglio coincide, come ogni anno, con la rivolta, divenuta rivoluzione, trionfante sul potere assoluto, capace di delineare le sorti di una Nazione come la Francia. Dal 1789 al 2022, il passo è lunghissimo e ma resta il preambolo per ricordare che oggi si corre il Grand Prix de Paris G1, quello che per molti resta il “vero” Derby francese, quello sui 2400. Importantissimo per varie chiavi di lettura, e per capire lo stato di salute della generazione 2019 apparentemente buono. E così, mentre Desert Crown (Nathaniel), il campione di Epsom, è in dubbio per le King George di settimana prossima per un contrattempo, mentre Westover (Frankel) ragiona se andare ad Ascot o York, Vadeni (Churchill) è già nel suo box in attesa delle Irish Champion Stakes di Settembre a Leopardstown, ed i “nostri” Ardakan e Tempesti attendono gli eventi, ecco a Parigi quelli che vengono direttamente ed indirettamente da altri riferimenti. Si corre alle 20.50 ora italiana e sono in 6 al via. Al momento il favorito è Eldar Eldarov (Dubawi), tre vittorie su tre tra cui il Queen’s Vase ad Ascot. Cavallo dalle potenzialità enormi, data la genealogia (parente della campionessa Alpinista), ma dovrà fare un passo in avanti e dovrà saggiare piazzati di Derby buoni come El Bodegon (Kodiac), il delfino, da lontano, di Vaden a Chantilly, di Piz Badile (Ulysses), deludente ad Epsom ma poi bene al Curragh con il secondo nell’Irish Derby, ed Onesto (Frankel), quinto a Chantilly dietro a Vadeni ma finendo tardivamente ed acquistato, in parte, anche da Gerard Augustin Normand che si è unito a Jean-Etienne Dubois. LIVE SU EQUIDIA e sul canale 220 di Sky e 151 del Digitale Terrestre.
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