Virginia Tavazzani, da amazzone ad attrice

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La foto di Virginia Tavazzani vestita da poliziotta svizzera ha fatto il giro dei social, diventando, in brevissimo tempo, virale.

La bella e brava amazzone di Caravate, paese non lontano dal confine elvetico, ha forse deciso di dare una svolta alla sua vita, abbandonando il mondo dell’ippica per dedicarsi ad altro?

I suoi tanti ammiratori possono pure star tranquilli: no, Virginia Tavazzani continuerà a fare l’amazzone, nonostante la corte dei produttori, che la vorrebbero sempre sul set.

Del resto, Virginia è portata per fare l’attrice: «Il mondo del cinema – dice – mi ha sempre incuriosito e affascinato. Da ragazza, avrei voluto frequentare una scuola di recitazione e ora ho avuto l’occasione di salire sul set. Per la verità, ero stata contatta, la prima volta, poco prima della pandemia, quando, sempre una produzione svizzera, mi aveva cercato per fare la controfigura in una scena a cavallo. Non se ne fece nulla per lo scoppio del Covid ma ora sono stata di nuovo chiamata, per un ruolo da generico».

Un ruolo che ha fatto indossare a Virginia la divisa: «Interpreto – spiega l’amazzone – una poliziotta elvetica, che ha il compito, insieme ai suoi colleghi, di contenere la folla durante una manifestazione di protesta».

La Tavazzani non può rivelare troppi particolari ma almeno racconta il motivo dell’agitazione: «Il film immagina che, in futuro, la Svizzera intenda imporre una lingua comune, una sorta di esperanto elvetico, costruito con le quattro lingue della confederazione. Nelle scene in cui ci sono io, la gente del Canton Ticino alza la voce in difesa dell’idioma italiano».

Ma quando potremo vedere in azione Virginia attrice? «Il film – confida la Tavazzani – uscirà solo a ottobre 2023».

Per ora dunque accontentiamoci di applaudire in pista la bella e brava amazzone, che sa sfoderare colpi di classe pura sul turf.