Trotto. Cokstile, allontanato o no?

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Il forfait di Cokstile ad Agnano, che ha rinunciato a partecipare alla Consolazione del Gran Premio Lotteria, è costato al portacolori della Santese un allontanamento di 21 giorni da tutte le piste e la domanda che sentiamo circolare da più parti è: “Ma può, il campione norvegese, prendere parte all’International Trot?”. La risposta è affermativa, Cokstile può tranquillamente correre in America e il motivo è legato a una questione di reciprocità delle norme, ovvero, in Usa non si riconosce un allontanamento che sia superiore a 10 giorni.

Risolta la questione, ci sono alcuni temi che ci pare giusto evidenziare. Al punto 5.2 del Disciplinare del Lotteria si dice: “i cavalli ritirati dopo la dichiarazione dei partenti vengono esclusi dalla partecipazione alle corse da tutte le piste per un periodo di 21 giorni a partire dalla medesima data; i cavalli qualificatisi alla finale ed alla consolazione vengono esclusi dalla partecipazione alle corse da tutte le piste per un periodo di 21 giorni a partire dalla data di disputa del Gran Premio, nel caso in cui non vi prendano parte”. Cosa vuol dire? Che Vaprio, ritirato la mattina del 2 ottobre, viene allontanato per 21 giorni dalla data della dichiarazione dei partenti (dal 26/09 al 15/10), mentre i sette che hanno rinunciato a partecipare alla Consolazione, siccome la dichiarazione della stessa è ovviamente il giorno della corsa, sono allontanati dal 2 ottobre al 23 ottobre. Ma che senso ha? Per non dire dell’allontanamento di Click Bait, 21 giorni anche lui, ma dal ritiro avvenuto dopo le conferme, quindi dal 23 settembre al 7 ottobre. Guardate, che ci vuole fantasia per inventarsi simili regole!

Detto che l’allontanamento andrebbe previsto dal giorno in cui avviene il ritiro, va anche evidenziata un’altra questione: perché addirittura 21 giorni? Non ne bastano 10? Con 21 giorni di allontanamento, per esempio, i sette che hanno rinunciato alla Consolazione del Lotteria non potranno prendere parte al gran premio delle Nazioni del 22 ottobre. Insomma, da proprietario o da allenatore, qualcuno potrebbe anche essere indotto a correre con un cavallo “mezzo e mezzo” piuttosto che subire un così lungo stop. Già, ma poi dove lo mettiamo il benessere animale? Quante contraddizioni…

Infine, forse è giusto anche ragionare sul ruolo che riveste la Consolazione, ovvero quello di offrire la possibilità di rimediare una giornata storta accedendo comunque a una remunerazione. Ma con un “prima serie” come, per esempio, Cokstile, che ha corso al di sotto delle sue possibilità in batteria, vince in carriera oltre 1 milione e 100 mila euro ed ha in programma la trasferta in Usa per la corsa da un milione di euro, che senso avrebbe avuto partecipare alla Consolazione per un primo premio di 13.800 euro impegnandosi in un’ulteriore spesa e, magari, rischiando anche una brutta figura? No, ragazzi, benissimo hanno fatto i suoi uomini a tenerlo in box e meno male che in America, da questo punto di vista, hanno opinioni diverse, per cui… forza Cokstile!