Approfondimenti: L’impronta di Monsun nel Gran Premio del Jockey Club di Milano

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Ci sono corse che, studiandone i risultati passati, sembrano tagliate apposta per uno stallone specifico e questo è il caso di Monsun (Konigsstuhl) che ha lasciato una importante impronta nella storia del Gran Premio del Jockey Club che si disputerà domenica a San Siro. Nonostante il figlio della fattrice Mosella (Sumuru) non abbia mai corso in Italia risulta, come vedremo in seguito, lo stallone predominante nella storia recente della corsa di Milano. Una storia che parte nel 1981 quando il padre Konigsstuhl (Dschingis Khan), unico vincitore di Triple Crown nella storia ippica tedesca, fu inviato proprio a Milano il 25 ottobre nel Gran Premio Jockey Club e da favorito a 6/5 con la monta di Peter Alafi si impose agevolmente per 5 lunghezze su Solero (Brook).

Konigsstuhl vincitore del Derby Tedesco 1979 foto archivio Guestut Zoppenbroich

Monsun, dopo 16 corse 8 vittorie e 3 gruppi uno vinti, venne ritirato dalle competizioni nel 1996 iniziando la sua carriera da riproduttore presso la Gestut Schlenderhan vicino a Colonia. Nel 2001 con Noroit si ebbe il primo partente di Monsun nel Jockey Club di Milano. Il cavallo, montato da Andrasch Starke, otterrà un sesto posto su sette nella corsa vinta da Kutub (In the Wings) per il colori Godolphin e la monta di Frankie Dettori.

Monsun

L’anno successivo è la femmina Guadalupe, che vinse in primavera le nostre Oaks, ad andare vicino alla vittoria battuta dal Coolmoriano Black Sam Bellamy (Sadlers’ Wells) e Mick Kinane. La prima vittoria nel Jockey Club da stallone arrivò nel 2004 con Shirocco che respinse gli attacchi del nostro Electrocutionist (Red Ransom) in un edizione stellare che vide 9 partenti al via di cui 6 vincitori, o futuri vincitori, di gruppo 1. L’anno successivo furono due i discendenti di Monsun, la femmina Royal Fantasy finita quinta (40/1) e Salutino giunto secondo alle spalle del favorito di blu vestito Cherry Mix (Linamix).

Nel 2007 e nel 2009 è Schiaparelli a fare uno storico bis a seguire visto che nel 2008 non si è disputata la corsa, impresa riuscita per adesso solo a Erba (’28 e ’29) e Norman (’53 e ’54). Nel 2007 vinse, per il training di Peter Schiergen, battendo il Juddmonte Champs Elysees (Danehill) mentre nel 2009, con la quota più bassa della storia della corsa, si impose per i colori Godolphin e il training di Saeed Bin Suroor

Schiaparelli (Monsun) nel Gran Premio del Jockey Club 2009

Nel 2010 Monsun è nel pedigree di Night Magic (Sholokov) essendo padre della fattrice Night Woman finita quarta nella corsa vinta da Rainbow Peak (Hernando). L’anno seguente Arrigo (Shirocco) finisce alle spalle dell’ennesimo Godolphin Campanologist (Kingmambo). Nel settembre 2012 Monsun all’età di 22 anni viene eutanasizzato a causa di un acuto trauma neurologico e come un segno del destino poche settimane dopo a San Siro va in scena l’assolo di Novellist, forse uno dei cavalli più forti visti in Italia negli ultimi anni, e capace di vincere l’estate seguente le King George ad Ascot con il record della corsa.

Successivamente solo Arab Spring, quarto nel 2016, sarà l’ultimo discendente diretto di Monsun nel Jockey Club ma nel pedigree i risultati continueranno con il nostro Duca Di Mantova (Manduro, figlio di Monsun) 6° nel 2013, 2° nel 2014 e 3° nel 2015, Open Your Heart (Samun) sesta nel 2014, Paradise (Samun altro erede da Monsun) quarto nel 2015, Guignol (Cape Cross e figlio di Guadalupe) sesto nel 2016, Savoir Vivre (Aderflug con mamma da Monsun) secondo nel 2017. Nel 2018 Walsingham (Campanologist), dove Monsun compare come padre in seconda generazione e Night Music (Sea the Stars) figlia di Night Woman finiscono rispettivamente al secondo e terzo posto fino ad arrivare al 2020 quando Walderbe vince il Jockey Club ormai gruppo 2 da qualche edizione. L’allievo di Ralph Rohne figlio di Maxios (Monsun appunto) hanno la meglio, in un testa a testa lungo quanto la retta di Milano, su Nerium erede di Camelot con madre da Alkalde figlio di Konigsstul che chiude il cerchio della storia iniziata nel 1981.

Domenica quindi scenderanno in pista i protagonisti del Jockey Club 2022 e un soffio di Monsun scorre nelle vene di Assistent vista la paternità di Sea The Moon figlio di Sea The Stars (Cape Cross) e Sanwa (Monsun), sarà montato da Lanfranco Dettori che di Jockey Club ne ha vinti sei. Chi vivrà, vedrà. Monsun di certo lo farà.