Enigma dei Grif botto a Capannelle

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Vincere una maiden a Roma con 12 lunghezze di vantaggio sul secondo è sempre una piccola impresa. C’è riuscito Enigma dei Grif alla seconda del martedì di Capannelle sui 1800 metri della pista piccola. Al debutto milanese il portacolori di Francesco Loi aveva dovuto inchinarsi al compagno di training Zar Bitter, ma stavolta non ha avuto alcun problema nello schema più semplice: in testa e via in coppia con Dario Vargiu. «É un figlio del mio stallone Full Drago che abbiamo allevato a Vigone con i Brischetto. L’ho tenuto per simpatia e l’ho voluto portare in corsa in training, come suo padre, da Alduino e Stefano Botti. Al debutto era ancora molto verde e anche ora è un vero puledro tutto da fare, ma in questa occasione era rilassato e ci ha fatto divertire. É andato tutto per il meglio: cavallo concentrato, pista perfetta e giornata meravigliosa». Idee di Berardelli anche se molto vicino? «Aspettiamo di vedere prima di tutto come torna a casa… Con i giovani come lui non può e non deve esserci fretta, bisogna lasciarli maturare. Mi confronterò poi con Alduino e Stefano e vedremo cosa fare, se dargli ancora una corsa quest’anno oppure addirittura guardare più avanti» le parole del proprietario.

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