Rajapour, puledro Aga Khan che fa sognare. Demuro tripletta

Share

La settimana a doppio effetto aste/corse di Deauville è proseguita oggi, mercoledì. In pista, ancora su un terreno molto soffice, si è assistito a un convegno interessante, con due listed in cartellone. Particolarmente probante il Prix Isonomy (E. 30.000 al primo, m. 1600 per 2 anni) data la presenza dello stimatissimo Rajapour, un erede di Almanzor dell’Aga Khan imbattuto in due uscite. Favorito a quota molto bassa, l’allievo di Jean-Claude Rouget ha fatto il tris in bellissimo stile, disponendo agevolmente di un coetaneo di valore come Bolshkinov (Camacho), con Cristian Demuro che non ha dovuto inventare niente. Rajapour, che secondo lo stile del suo trainer ha seguito un percorso di basso profilo, utile solo per fare esperienza, si annuncia fin d’ora come un pretendente autorevolissimo alle classiche del 2023. E’ presto per dire che siamo di fronte al nuovo Vadeni, ma le premesse ci sono tutte.

A proposito di Demuro, il nostro jockey ha fatto mostra di tutta la sua classe vincendo altre due corse in strettissima foto, una nursery con Goguen Spaise (Dabirsim) e una classe 2 con la 3 anni Brazilian Surprise (Frenchy Navy), un’allieva di Gianluca Bietolini, che ricordiamo non piazzata nel Regina Elena. Bietolini ha poi fatto il bis con Deep Hope (Siyouni) in una reclamare di buon livello, in un pomeriggio quindi molto favorevole per gli italiani di Francia. Nell’altra listed, il Prix Vulcain (E. 27.000 al vincitore, m. 2500 per 3 anni) passeggiata da un capo all’altro del britannico (ma di allevamento francese) Surrey Mist, un figlio di Kendargent allenato a Newmarket dal giovane belga Kevin Philippart de Foy.