Il cuore delle corse del weekend, come sapete, è tutto a Milano. Oggi si corre il Nazioni alla Maura, domani a San Siro si disputano tre pattern, il Gran Criterium, il Dormello e il St. Leger. Ebbene, quello che salta agli occhi è che, mentre la prova regina dell’autunno italiano del trotto è decisamente italiana, quelle del galoppo presentano uno scontro internazionale, con i nostri impegnati in una difficile sfida contro i tedeschi che, dopo le vittorie straniere della scorsa settimana, ritornano in forze.
D’accordo che c’è una bella differenza fra essere competitivi al trotto, dove l’ordine di grandezza del mercato è di decine o al massimo centinaia di migliaia di euro, e il galoppo, dove le cifre a sei zeri ormai caratterizzano ogni asta, ma se il confronto con Francia e Inghilterra è impari anche a livello di dotazioni, la Germania non è certo più ricca dell’Italia (nell’ippica).
Eppure questi arrivano e spesso sono padroni delle corse… Consoliamoci comunque con il trotto, che propone un Nazioni decisamente italiano, perché siamo arrivati al punto che agli esteri non conviene arrivare qui da noi per sfidare i nostri campioni nelle grandi corse: c’è poca ciccia da portare a casa e magari anche quel poco che si incassa verrà pagato fra diversi mesi.
Già, i ritardi nei pagamenti, quelli che fanno imbufalire anche i tedeschi che vincono al galoppo: protestano, lanciano strali in Europa ma vengono comunque, perché prima o poi i soldi li prenderanno, ma intanto si mettono in tasca gloria e valorizzazione