Giappone: Equinox è un fenomeno! Vince anche l’Arima Kinen a Nakayama. Suggestione Arc?

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In Giappone non esiste Natale, o almeno non si festeggia come in occidente, ma esiste l’Arima Kinen che ha lasciato ancora una volta esterrefatti gli osservatori esterni, dato il grande flusso di pubblico. A vincere l’edizione 2022 è stato il campione, favorito, nonchè 3 anni Equinox (Kitasan Black) il quale, con in sella Cristophe Patrice Lemaire, è riuscito a dominare senza faticare poi troppo affermando la propria superiorità nel galoppo nipponico. Eppure Equinox ha corso poco, ma quando lo ha fatto ha dimostrato di avere capacità sopra la media. Il 3 anni della Silk Racing allenato da Tetsuya Kimura è andato in continua progressione giocando in contropiede sul finire della curva di Nakayama per essere già ingambato sulla corta retta del catino giapponese. Alla fine nessuno è riuscito a rimontare, con le piazze andate a Boldog Hos (Screen Hero) e Geraldina (Maurice), con in sella Cristian Demuro. Non entrati nella lotta gli altri attesi Titleholder (Duramente) e Vela Azul (Eishin Flash), vincitore della Japan Cup di recente.

Per Equinox ora si parla già di obiettivi. Ricomincia la solita suggestione Arc de Triomphe, sperando che lui sia stavolta il cavallo giusto, ma osservatori locali hanno dato come potenziale tappa per il 2023 il Dubai e lo Sheema Classic G1 ricchissimo a fine Marzo come target principale e prossimo.

Figlio di quel Kitasan Black (Black Tide) che partì dal basso per poi diventare un campione assoluto, vincitore peraltro anche dell’Arima Kinen, Equinox è un homebred della Silk Racing, ed è stato invece sempre considerato un cavallo molto promettente sin dagli esordi e difatti ha concluso la carriera dei 2 anni da imbattuto in 2 corse. A 3 anni è incappato in 2 secondi posti nelle 2000 Ghinee nipponiche (Satsuki Sho) G1 e nel Derby giapponese (Tokyo Yushun) ma la sua capacità di saper attendere il momento giusto per sbocciare è culminato con il Tenno Sho G1 di fine Ottobre. Da quel momento è stato sempre il favorito dell’Arima Kinen, vinto con solo 5 corse prima nelle gambe. Anche questa è una piccola impresa.

Il pedigree di Equinox è molto interessante: La mamma è Chateau Blanche, figlia di quel King Halo che era un Dancing Brave con mamma Goodbye Halo, campionessa in 7 G1 in Usa, da Halo (il papà di Sunday Silence) dal pedigree di grande qualità pur non essendo stato un fenomeno in corsa. La seconda mamma di Equinox è Blancherie quale figlia di Tony Bin (Kampala), vincitore dell’Arc de Triomphe per la gioia italiana. La terza mamma è Maison Blanche (Alleged), carriera giapponese da importata, ma la quarta mamma Blanche Reine proviene da una diramazione francese e andando molto indietro si risale alla foundation mare Pearl Maiden (Phaleron), nata nel 1918 e famosa per essere una antenata (quarta mamma) di Molvedo (Ribot), vincitore di Arc de Triomhe del 1961 e poi leading sire.

Tornando a noi, tramite Sunday Silence e Goodbye Halo, Equinox è inbred 4×4 su Halo. In più Kitasan Black è figlio di quel Black Tide (Sunday Silence), fratello pieno di Deep Impact. Stallone già fatto e finito.

Il totalizzatore ha raccolto ¥52,155,046,600 ($585 milioni), sul campo erano presenti circa 200.000 persone.

IL RISULTATO COMPLETO DELL’ARIMA KINEN CLICCANDO SU QUESTO LINK.

https://twitter.com/JUN_HorseRaces/status/1606902932334866434?s=20&t=qoJjJpyKLe-qeoenoznZxg