Italia fuori classifica! Servono fatti, poche parole

Mandrake
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L’Italia del galoppo ha fatto un po’ la fine della Nazionale di calcio. Una è fuori dalle Classifiche Internazionali, almeno per la parte nobile, quella dei cavalli con un rating di 115 o meglio, l’altra non è riuscita a qualificarsi per la fase finale del Mondiale in Qatar. Ma se gli azzurri del pallone possono aggrapparsi alla vittoria nell’Europeo 2020, i cavalli in allenamento in Italia è dal 2018 che non propongono un soggetto in grado di ottenere a fine anno un rating da gruppo 1.

La serie si era conclusa con Anda Muchacho e non è più ripresa… È un segnale importante, ma nessuno o quasi lo ha ascoltato. Perché la discesa del valore tecnico è stata inesorabile e con essa anche quella delle nostre corse, sorrette in qualche caso da trasferte di discreti esteri, ma in caduta libera nella maggior parte dei casi.

Non abbiamo più gruppi 1, anche diversi i gruppi 2 rischiano la retrocessione, insomma si rischia di finire in serie C e questo a cascata andrà a influire sul valore dei cavalli, già oggi abbastanza modesto rispetto agli standard mondiali. In un galoppo che nel mondo viaggia ad alta velocità.

L’Italia è sostanzialmente rimasta al palo, inesorabilmente ferma a discutere mentre gli altri vanno avanti. E per questo è ora di chiudere la fase dei tavoli che dura ormai da oltre dieci anni, di alzarsi dalle sedie e di intervenire con qualcosa di concreto.