Una parata di stelle

Binocolo puntato
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La pubblicazione delle Classifiche Internazionali ogni anno rappresenta un momento speciale. Perché esse, che siate d’accordo o meno sulle valutazioni espresse dagli handicapper, rappresentano non solo il metodo per mettere in fila i cavalli che ci hanno accompagnato durante tutto l’anno, ma anche un metro di valutazione per capire quale sia stato il livello qualitativo delle corse disputate.

E, leggendo l’elenco dei cavalli e dei rispettivi rating, si può senz’altro affermare che il 2022 è stato un anno eccezionale. Non capita certo di frequente di avere un fenomeno in attività, uno di quei cavalli che rappresentano un’eccezione e che possono essere definiti “epocali”.

L’anno concluso da circa tre settimane ha proposto Flightline, il crack americano che è stato addirittura valutato 140, ovvero al vertice della storia, alla pari di quel Frankel che oggi, oltre ad essere stato un campione fenomenale in pista è diventato uno degli stalloni più importanti del panorama globale. Riuscirà Flightline a lasciare la sua impronta anche nella selezione della razza? Le aspettative sono alte, anzi altissime visto che una “share” del 2,5% del campione è stata venduta all’asta a quota 4,6 milioni di dollari per una valutazione complessiva di 184 milioni, ma la natura non sempre segue le leggi della tecnica ippica o dell’economia e la prova sulla qualità di Flighline in razza potrà arrivare solo fra qualche anno…

Se non bastasse un crack, il 2022 ne ha proposto anche un altro: Baaeed. Fino al gran finale di stagione, gli appassionati di tutto il mondo hanno potuto discutere infatti su chi fosse il migliore fra Flightline e Baaed, fra la stella della sabbia americana e il campione di Shadwell che stava dominando le sfide europee, prima quelle sul miglio, poi anche fino ai 2100 metri delle International Stakes di York.