Le parole di Mauro Baroncini su Desiderio D’Esi e Dorothy Bar in vista del GP Firenze

20/11/2022 Premio Accademia Militare Modena. DESIDERIO D’ESI (Andrea Farolfi). Foto Perrucci.
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Dopo la vittoria fiorentina dello scorso 7 febbraio, i piani del Team di Divignano erano precisi: Dimitri Ferm doveva rientrare nel Firenze, Desiderio d’Esi avrebbe invece puntato sul Prix d’Orthez a Vincennes, con entrambe le corse in programma il 19 gennaio. In corso d’opera, però, le cose sono cambiate. Cosa è successo? “Niente di particolare, ci spiega Mauro Baroncini. Purtroppo Dimitri ha preso l’influenza come tre quarti dei cavalli della mia scuderia mentre la partecipazione al Prix d’Orthez di Desiderio era in bilico per via delle somme vinte. Grazie al meccanismo delle priorité avremmo potuto comunque essere in pista, ma con la spada di Damocle del fatto che, se la corsa fosse stata trasformata in Quinté plus, le priorité non sarebbero più state considerate. A quel punto, rischiavamo di rimanere con il cerino in mano, fuori da Parigi e da Firenze e, quindi, ho deciso di correre domani al Visarno. Il cavallo è in perfetta condizione, ha lavorato nel migliore dei modi e secondo me è pronto per ben figurare.

Nell’invito di due settimane si è imposto alla grande, dimostrando di gradire particolarmente anche il tracciato del Visarno. In quella circostanza è partito più forte del solito e di questo sono parecchio felice. Una volta sfilato al comando non c’è stata più storia. In retta d’arrivo ha allungato benissimo, vincendo in scioltezza senza nemmeno che Andrea Farolfi lo richiedesse più di tanto.

Lui sulla distanza del doppio chilometro si trova benissimo, quindi sono molto fiducioso. Prima della prova di Firenze il cavallo era terminato secondo a Vincennes, disputando una prestazione eccellente. Sulla distanza dei 2100 metri quel giorno ha fatto un vero e proprio numero. Fare quello sforzo sulla salita dall’ultima posizione e rimanere competitivo fin sul palo d’arrivo solo pochi quattro anni possono farlo».

Nel Gran Premio Firenze l’allenatore lombardo presenterà in pista anche la qualitativa Dorothy Bar: “La cavalla si è allenata ultimamente molto bene ed è per questo motivo che ho deciso di darla partente. Si tratta di un rientro, quindi potrebbe mancargli una corsa. Il numero sette non è dei migliori, la speranza è quella di prendere una buona posizione allo stacco della macchina ed agire poi di rimessa.

Dorothy è un’ottima quattro anni, l’anno scorso si è messa in evidenza in più appuntamenti classici come nel Gran Premio Cacciari, nel Città di Napoli Femmine e nel Gran Premio Marche. Domenica mi aspetto comunque una Dorothy competitiva, pur sapendo che ha un numero complesso”.