Alessandro Gocciadoro parla di Vaprio, Vesna ed Allegra Gifont invista del GP Encat

Allegra Gifont. Credit foto Savi.
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Saranno ben tre le pedine di Alessandro Gocciadoro nell’edizione 2023 del Gran Premio Encat di domenica pomeriggio a Milano. Il top trainer emiliano è carico e fiducioso su quest’appuntamento classico che si disputerà sulla distanza dei 2250 metri: “Tutti e tre i miei effettivi arriveranno alla Maura al cento per cento della condizione. Dopo il sorteggio dei numeri quello che sicuramente ha più chance dei miei è Vaprio. Questo portacolori della Scuderia Indal è reduce da due prestazioni davvero eccellenti al montato a Vincennes. Nel Prix de Cornulier è terminato al quarto posto, correndo alla grande. Vederlo competitivo contro i più forti cavalli al mondo al montato è stato un grande motivo d’orgoglio.

Dopo quella prova è stato un grande protagonista nel Prix de l’Ile de France; in quella circostanza il mio allievo è giunto secondo correndo da protagonista per tutta la prova. Trottare a media di 1.10.6 sulla distanza dei 2175 metri significa andare veramente tanto forte. Dopo quella corsa Vaprio è tornato a Noceto e si è sempre allenato nel migliore dei modi.

Il cavallo è in condizione extra, negli ultimi lavori era volante. La distanza del doppio chilometro è perfetta per lui, credo che se dovesse sfilare al comando poi diventi davvero un rivale duro da sconfiggere per tutti. Per l’occasione correrà sferrato agli anteriori, un assetto che gli permetterà di essere competitivo al massimo. Sono convinto davvero che abbia un gran chance di portare a casa il successo.

Vesna nel Gran Premio Locatelli ha disputato una grande prestazione. Ha dimostrato di essere anche lei al massimo della forma perché strappare così in partenza, rimanere sempre nel vivo della gara e finire forte in retta d’arrivo significa essere al cento per cento. Il sorteggio per domani è stato ottimo; sicuramente Massimiliano Castaldo farà partenza a tutta per andare al comando e molto probabilmente manderà poi qualcuno. Sui 2250 metri lei è meglio che corra di rimessa, anche perché poi possiede una punta di velocità finale che fa male.

Per quanto riguarda Allegra Gifont posso dire che sono molto soddisfatto del suo inverno. Vincere il Prix Helen Johansson nel giorno dell’Amèrique è stato bellissimo, una grande soddisfazione per me e per il suo proprietario. In seguito ha corso male il Prix de Munich; quel giorno la cavalla aveva un problema ad un anteriore e non è riuscita a mettersi in evidenza.

Dopo quella corsa è stata prontamente curata ed ora sta benissimo. Il numero dodici è pessimo, ma lei possiede la classe per giungere nei primi tre posti. Correrò dunque ovviamente di rimessa, l’obiettivo sarà quello di prendere una buona pariglia esterna e spostare gli ultimi cinquecento metri. Lei ha un cambio di marcia che in pochi hanno; anche lei, come Vaprio, correrà sferrata agli anteriori”.