Ratings: Golden Sixty sul tetto del mondo! Ecco i valori ufficiali per il primo scorcio del 2023

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Sono stati pubblicati ieri i primi valori del 2023 secondo il riferimento del LONGINES World’s Best Racehorse Rankings che partono dal primo gennaio e fanno testo fino al 5 Marzo, quando la stagione non è ancora entrata nel vivo. Inevitabilmente i ratings sono relativi alle grandi corse del periodo, in assenza della cara vecchia Europa

Sul tetto del mondo c’è il cavallo della storia di Hong Kong, vale a dire Golden Sixty (Medaglia D’Oro), quest’anno a 2 su 2, e senza nessun motivo per cedere lo scettro. Quest’anno ha vinto la Steward’s Cup G1 e la Gold Cup G1, entrambe a Sha Tin, e mettendo in mostra altre doti che finora aveva tenuto nascoste, a significare che si può migliorare o fare cose diverse anche a 7 anni. Per lui uno score di 24 vittorie in 28 corse disputate ed un forziere carico di soldi: Vinti l’equivalente di £13,077,966. Una enormità

Golden Sixty è primo con un rating di 125, ma sono 3 i cavalli di Hong Kong sul podio. Romantic Warrior (Acclamation) e California Spangle (Starspangledbanner) seguono, rispettivamente, a quota 123 e 122. La quarta posizione è occupata dall’americano Art Collector (Bernardini), vincitore della Pegasus World Cup, e da Mostahdaf (Frankel), vincitore della Neom Turf Cup in Arabia Saudita G3, per 7 lunghezze di margine. Entrambi sono a quota 121.

Il vincitore della Saudi Cup Panthalassa (Lord Kanaloa) ha catturato un 120, lo stesso valore di Elite Power (Curlin) che ha vinto lo Sprint di Riyadh in Arabia Saudita. A ruota gli altri cavalli giapponesi che hanno occupato il podio. Qui sotto le prime posizioni