Pisa: Saputello vince il Rook, continua il sogno di Cristiano Leonardi. Sabry Del Lupo ottima nell’Andreina. Elogio dell’italianità

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I sogni danno sostanza e forma al mondo. Lo sostiene chiunque abbia un sogno nel cassetto, e tanto più tutti gli appassionati di ippica e del cavallo da corsa. L’ulteriore riprova c’è stata domenica a San Rossore dove, a vincere il Premio Rook, una delle tradizionali prove di preparazione verso l’ambito Premio Pisa Lr e test eliminatorio in vista del Premio Parioli G3 di Capannelle, è stato Saputello (Lord Chaparral), che ha inchiodato il cronometro sul miglio di Pisa in un buonissimo 1m 35.8, quasi un secondo più basso delle femmine che hanno vinto la prova analoga per femmine. Il punto in comune è il made in Italy a basso costo. Saputello è un figlio di Lord Chaparral, stallone residente per conto della famiglia Pala vicino Latina, e prodotto della fattrice Social Ridge (Indian Ridge), vincitrice di 4 corse minori, e riproduttrice interessante con famiglia femminile.

Saputello, 3 vittorie, un piazzamento nel Primi Passi G3 e tre piazzamenti in Listed, rappresenta l’emblema del Davide che combatte contro Golia, del riscatto, del idea sul potere, la filosofia utile che serve ad alimentare quella passione che ogni proprietario dovrebbe coltivare per dire di poter assaporare il gusto della vittoria e pronto a regalare un sogno, appunto, al poliedrico e trasversale manager Cristiano Leonardi, uomo dalle grandi transazioni per gruppi industriali, già proprietario in passato di un grande interprete delle nostre corse come Time Chant: “L’ippica è la mia passione, e non si può vivere senza passioni. Sono proprietario dal 1995, e anche questa di domenica appena trascorsa è stata una grande soddisfazione, abbiamo battuto cavalli titolati come Amabile e ribaltato il riferimento del Criterium di Pisa di Dicembre quando a batterci fu Tequila Picante, oggi arrivato dietro a noi”. E ora che si fa: “Si attende, l’essenza è quella. Abbiamo rifiutato delle proposte molto interessante perchè.. vuoi mettere continuare a sognare?” No, certamente, l’attesa è essa stessa il piacere. Ed ora via alle grandi manovre: Ci sono stati Arconte, Ceprano, ora Rook ed Andreina, in attesa di conoscere il prossimo ad occupare la casella delle preparazioni.

Cristiano, pur non escludendo gli acquisti all’estero, ha una predilezione per il made in Italy: “Sono un fervido sostenitore, penso ci sia più gusto a vincere. Ma in generale c’è gusto doppio a vincere con un cavallo che ti permette di alimentare un sogno importante come quello di una corsa Classica ed in più guadagnare il 60%, la bravura sta nel pescare anche l’affare giusto e Saputello lo è stato come altri miei cavalli. Io ci credo, come credo nelle relazioni e nella lealtà, sia nella vittoria che nella sconfitta”

Tra le femmine l’elogio dell’italianità è arrivata da Sabry Del Lupo (Faydhan), altra completamente italiana, di buona famiglia, in un podio tutto tricolore. Anche lei concorrerà a fare le preparazioni in vista del Regina Elena, intanto si sa di lei che ha vinto due corse consecutivamente dimostrando un gran bel passaggio d’età. Allevata dal signor Inselvini della Scuderia Intra, è primo prodotto della fattrice Alosgade (Martino Alonso), sorella piena del molteplice vincitore di Listed Marshade, peraltro secondo di Premio Parioli G3. La famiglia femminile è quella di Universal Shade, una fattrice d’oro che ha prodotto 10 vincitori, e tutti incrociando con stalloni di base in Italiaè di proprietà della signora Panizzo ed allenata da Antonio Marcialis che ne sta costruendo una buona e promettente carriera