Francia: Iresine e Marie Vélon volano sul Ganay G1. Flop Romagna Mia in G3, ma due candidati al Derby Italiano nella Listed sui 2400

Share

La prima giornata di livello a ParisLongchamp ha lasciato subito delle storie da raccontare, anche in ottica italiana. Nel Prix Ganay, primo G1 della stagione europea, ha vinto due top sulla media distanza battuti ma con vittoria andata ad un tipico cavallo di matrice tedesca, in grande progresso. Lui si chiama Iresine, è un figlio di Manduro (Monsun), è un castrone, e a sei anni si è tolto la soddisfazione di vincere ancora al massimo livello dopo il Royal Oak G1 di Longchamp in Ottobre. Era rientrato bene nell’Harcourt G2 vinto da Simca Mille ed ha ribaltato il risultato in bello stile recuperando dall’ultima posizione, dopo solita corsa sonnecchiosa alla francese, con in sella Marie Velon, per il training di Jean-Pierre Gauvin.

Tra le vittime illustre del 6 anni due pezzi da novanta come Bay Bridge (New Bay), vincitore delle Champion Stakes, e Vadeni (Churchill), vincitore del Prix du Jockey Club G1, Eclipse Stakes G1 e secondo di Arc, bisognoso della corsa di rientro. Iresine, di proprietà di Bertrand Milliere, Ecurie Jean-Paul Gauvin, Christian Goutelle, Fabien Gauvin, Mme Marion Gauvin and Jean-Pierre Gauvin, fu pagato €6,000 alle Arqana October Yearling Sale e vanta 10 vittorie e 4 piazzamenti in 15 corse disputate, con £562,452 in somme vinte. 

Nel Prix Allez France Longines G3 avevamo curiosità per rivedere all’opera Romagna Mia (Mastercraftsman) ma la cavalla del Team Valor, vincitrice di Lydia Tesio, è giunta sesta a 4 lunghezze dal primo dopo corsa senza acuti. Andrà sicuramente rivista. A vincere è stata la tedesca India (Adlerflug), mentre la favorita La Parisienne (Zarak) penultima e mai competitiva. India è una 5 anni figlia di uno stallone dominante tedesco come Adlerflug (In The Wings), già papà di Torquator Tasso vincitore di Arc. Che India possa seguire quel percorso? In molti se lo chiedono. Allenata da Waldemar Hickst, aveva in sella un certo Rene Piechulek…

Molto italiano anche il Prix de l’Avre Lr sui 2400 metri vinto da Winter Pudding (Seahenge) per Alessandro e Giuseppe Botti, andato in avanti e riuscito a respingere il vincitore del Premio Guido Berardelli G3 Sirjan (Zarak), giunto terzo, ma comunque destinato al Derby Italiano G2 come da ammissione dei diretti interessati soddisfatti del rientro. Anche Ale Botti ha confermato che il suo, piazzato di Listed e vincitore di una Maiden prima di questa affermazione, farà tappa su Roma fra 3 settimane aumentando dunque la cilindrata dei cavalli stranieri che verranno a Capannelle per il Derby. Da segnalare che secondo nella competizione è stato Rubis Vendome (Galiway), sellato da Mario Baratti e chissà che anche lui non pensi al Derby Italiano. Il vincitore è di proprietà di Thomas Lines.