Parla il Sottosegretario La Pietra: L’ippica va integrata con l’agricoltura, ecco le mosse

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Come approfondito sul Trotto & Turf di questo sabato, in Francia è in atto una rivoluzione relativa all’abbassamento dell’iva agricola al 5.5%. Molto semplicemente: Se in Italia una cosa costa 100 si paga alla fine 122, mentre in Francia costerebbe 105.5. Dunque necessario adeguarsi per non uscire completamente dal mercato, ma se mentre il galoppo avrebbe bisogno innanzitutto di una scossa tellurica importante, il trotto italiano potrebbe trovarsi svantaggiato. Sul Trotto & Turf c’è l’analisi approfondita di Marco Trentini e Luigi Migliaccio, il link è il seguente: https://equos.it/2023/06/16/leggi-equos-trottoturf-del-17-06-2023/

A tal proposito è stato intercettato il Senatore Patrizio La Pietra che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Da noi sollecitato sull’argomento il Senatore Patrizio La Pietra, sottosegretario del Masaf con delega all’ippica, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: «L’attento ascolto delle istanze degli operatori dell’ippica è stata sempre la via maestra che ho voluto percorrere nella mia attività istituzionale, sia nella passata legislatura, sia in questa in cui ho ricevuto la delega ad occuparmi del settore. Dal confronto serrato con i rappresentanti del comparto ho ricavato una serie di indicazioni che sto utilizzando nelle decisioni volte a favorire il rilancio del settore. L’ippica italiana è stata colpevolmente trascurata per troppo tempo, mettendo a rischio un patrimonio unico, che invece in altri Paesi, vedi Francia e Inghilterra, è stato salvaguardato e valorizzato. Il Governo sta lavorando per recuperare il tempo perso e rimettere a sistema l’intero comparto con azioni mirate e concrete, che sul versante economico si manifestano, ad esempio, con l’impegno preso e mantenuto per assicurare certezze sulle tempistiche dei pagamenti, che abbiamo anche sensibilmente accorciato e che confidiamo di rendere ancor più celeri nel prossimo futuro. Per sostenere l’allevamento, abbiamo avviato interventi normativi per la rivisitazione delle aliquote Iva per le cessioni di equini, poiché questa misura potrà determinare un effetto moltiplicativo sulle vendite; nella stessa ottica, stiamo portando avanti una proposta di riduzione delle aliquote Iva per i servizi connessi all’attività di allevamento dei cavalli da corsa. Per il futuro stiamo vagliando anche altre strade per favorire politiche di sviluppo, con l’obiettivo di valorizzare la competitività del sistema in una prospettiva di sostenibilità. Vogliamo investire sulla protezione dei redditi degli allevatori di cavalli da corsa e sull’integrazione del settore con l’agricoltura, favorendo la realizzazione di un’economia realmente circolare, creando quindi nuovi spazi di sviluppo economico della filiera. Sicuramente c’è ancora molto da fare, ma torno a ribadire che, pur non avendo la bacchetta magica, ma semplicemente pro seguendo il dialogo con gli operatori del settore, sono sicuro che l’ippica italiana tornerà ad occupare il posto che le compete».