Dei quindici rimasti all’ultimo forfait di lunedì, alla fine correranno in 11 nelle King George VI And Queen Elizabeth Qipco Stakes G1 in programma sabato pomeriggio alle 16.40 ora italiana sui 2400 metri di Ascot, con £1.25 milioni di montepremi
Resta una corsa di grande fascino e allora diamo conto dei partecipanti con conferme arrivate per quasi tutti i più attesi meno uno: Desert Crown (Nathaniel), il vincitore del Derby di Epsom del 2022, sarà out a causa di una infezione ad una gamba. Il cavallo di Sir Michael Stoute, campione dalle gambe di cristallo, punterà adesso ad un altro obiettivo, si parla di Juddmonte International Stakes G1 del 23 Agosto, ma attendiamo prima il suo recupero. Peccato, ci sarebbe potuto essere per la prima volta dopo oltre 70 uno scontro tra due Derbywinners, mentre di questa speciale categoria prenderà parte solo Auguste Rodin (Deep Impact), atteso alla conferma dopo il doppio Epsom-Curragh. Attualmente è il favorito.
Il meteo nel Berkshire al momento dice pioggia, caduti almeno 17mm di acqua e dunque si prevede un terreno soffice. Dunque dalla Francia forfait per Simca Mille, che era molto atteso, mentre tra gli irlandesi del Coolmore anche Broome e Adelaide River saranno fuori dai giochi, ma per motivi crediamo indipendenti dal terreno.
Alla fine il team di Ballydoyle schiererà 4 pedine pronti a fare da scudieri al 3 anni di Aidan O’Brien. E saranno Bolshoi Ballet (Galileo), Luxembourg (Camelot) e Point Lonsdale (Australia). Tra gli attesi dichiarati partenti Emily Upjohn (Sea The Stars), con in sella Dettori, Hukum (Sea The Stars) che si frega le mani per il terreno, poi Pyledriver (Harbour Watch) rivisto tonico proprio ad Ascot un mesetto fa, King Of Steel (Wootton Bassett), molto giocato nelle ultime ore, Westover (Frankel) con un dubbio ancora grande legato al terreno secondo il suo entourage.
Tra i cavalli che avranno ruolo di sorpresa sono stati dichiarati partenti ci sono Deauville Legend (Sea The Stars) e Hamish (Motivator), oltre agli altri due del Coolmore schierati per garantire ritmo e la giusta dose di “confusione”, quali Bolshoi Ballet e Point Lonsdale, dotati ma comunque un filo indietro nelle gerarchie.