Mondo del Turf: 4 storie della domenica. Andrea Atzeni, Alexis Pouchin, Lips Freedom e Prognosis, il rivale di Equinox con tracce italiane

Share

Il bello della domenica appena trascorsa. A Deauville due G1. Nel Morny G1 vittoria per Andrea Atzeni in sella a Vandeek (Havana Grey), primo G1 per il grigio stallone rivelazione, battendo i favoriti Ramatuelle e River Tiber. Il vincitore è un due anni sellato da Simon ed Ed Crisford, ed è ora imbattuto in 3 uscite. Curiosità per tre passaggi in asta pubblica: Il primo da foal per £52.000, poi alle Tattersalls December Yearling per £42.000, infine alle Tattersalls Craven Breeze Up Sale 2023 per £625.000. Diremmo colpo perfetto.

Nel Jean Romanet G1 conferma francese per Mqse De Sevigne (Siyouni), allenata da Andre Fabre e montata ancora dal giovane Alexis Pouchin che sta diventando una rivelazione. Nel 2018 aveva solo tre vittorie, mentre nelle ultime 4 settimane tre G1 e il quarto posto in classifica con 83 affermazione. Ha 22 anni, è figlio di un garzon de voyage di Andre Fabre e piano piano si sta costruendo un gran pezzo di carriera. Che storia.

Altre due storie veloci: Nel Premio Merano, a Merano, Listed sui 2400 metri, è arrivata la vittoria per Lips Freedom (Free Eagle), un tre anni sellato da Andreas Suborics per la Stall Lintec che, dopo il quinto posto nel Derby Italiano G2 ed un settimo in quello tedesco G1, ha abbassato il tiro e vinto in maniera convincente portando, in qualche modo, acqua al mulino di Goldenas. Insomma la vittoria del nostro alfiere, fatte le dovute tare, ha la fisionomia del valore di un cavallo da G3 che ci sta tutto. Magari un piazzamento in G2. Ma fin qui, lo sapevamo. Lips Freedom è andato in percussione ed ha battuto l’anziano, favorito, ancora tedesco Quebueno (Adlerflug). In sella, la nota di italianità, Luca Maniezzi a cui è piaciuto tanto il cavallino tedesco.

La quarta storia arriva dall’Oriente. A Sapporo è andato in scena il Sapporo Kinen G2 sui 2000 metri in erba. A vincere è stato un cavallo che risponde al nome di Prognosis (Deep Impact), 5 anni allenato da Mitsumasa Nakauchida e di proprietà di Shadai. Si tratta di un cavallo che vanta 6 vittorie e 4 piazzamenti in 10 corse disputate, si è piazzato in Aprile secondo nella FWD QEII Cup G1 di Sha Tin ed in questa occasione ha messo in fila cavalli buonissimi come Danon Beluga, quarto, e piazzato di Dubai Turf. Jack D’Or, sesto, che ha vinto l’Osaka Hai. Wyn Marilyn, nono, che ha vinto l’Hong Kong Vase G1, e Shahryar, 11°, vincitore dello Sheema Classic G1. Chissà che non sia il rivale dichiarato di Equinox, il cavallo attualmente in cima alle classifiche internazionali del galoppo.

Prognosis è un prodotto della fattrice Velda (Observatory), allevata dalla Agricola Patrizia e madre di cavalli buonissimi quali anche Vorda vincitrice di G1 e ora fattrici. Prognosis dunque è nipote della campionessa italiana Val D’Erica (Ashmore), Champion filly nel 1981, vincitrice del Premio Regina Elena, Oaks poi seconda nel Diane G1 e prima ancora Dormello G2. Anche questa è una linea dispersa a causa di scelte commerciali. Sono cose importanti, ma tanto lo leggeranno in 3 e se ne sono accorti in 2.