Capannelle a forza Budrio, Amorevole, Sioux Life e non solo. A San Siro perde Tempesti ma Que..Tempesta

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A Roma sono andate in scena 3 Listed, le prime della stagione autunnale all’ippodromo di Capannelle. Nel Pandolfi sui 1200 metri, ha risolto Amorevole (Mehmas) riuscita a catturare il neretto a discapito di Royal Grey (Havana Grey) al termine di una corsa molto tattica, risolta in una volata con Dario Vargiu che ha chiesto il massimo alla sua nel tratto conclusivo. Amorevole, già seconda di Primi Passi G3 alle spalle di Folgaria (Due Diligence), fu pagata £30,000 da Marco Bozzi alle Tattersalls December Yearling Sale ma da foal. Figlia di Mehmas (Acclamation), stallone funzionante al Tally Ho Stud per €60,000, è prodotto della fattrice Creme De Cremes (Rio De La Plata) che ha vinto una corsa in Francia e tentato un paio di volte in corse Stakes, senza emergere. Amorevole è il suo primo vincitore di due figli nati.

L’altra Listed di giornata era il Repubbliche Marinare, e la vittoria è andata alla 2 anni Sioux Life (Sioux Nation) la quale, nonostante un sovraccarico di 1 chilo e mezzo datole dalla vittoria nel Mantovani, si è fatta beffe ed è emersa decisamente anche dopo uno scarto verso l’esterno, grazie a Dario Vargiu che ne ha canalizzato l’energia per emergere nei confronti della sorpresa Tomiko (Footstepsinthesand) e guadagnando così un biglietto di ingresso nel Dormello. 

Sioux Life, allevata dalla Le.Gi., di proprietà della Razza La Tesa ed allenata dalla Endo Botti galoppo, fu acquistata per €43,000 alle SGA Select Yearling Sale. La mamma Ninepins (Rip Van Winkle) è sorella piena di Keep On Fly, vincitore di Derby Italiano, e Shavasana (Gleneagles), vincitrice di Regina Elena G3 e di Oaks G2. La seconda mamma So Many Shots (Duke Of Marmalade) è stata terza nelle Oaks G2, ed è immediata rappresentante della famiglia femminile di Crackerjack King (Shamardal), Awelmarduk (Almutawakel), Jakkalberry (Storming Home) e tutti i protagonisti di un filone d’oro raccontato più volte.

Nello Scheibler sui 2400 metri, il tre anni Budrio (El Kabeir) ha collezionato un’altra perla ad inizio stagione, riprendendo il filo del discorso dalla convincente vittoria a Milano nel Gran Premio d’Italia, sempre sui 2400 metri. Il grigio della Razza Latina, anche in questo caso nonostante un sovraccarico di chili, ha battuto la sorpresa Cebalrai (Belardo), molto cresciuto in questa fase di stagione anche lui. Budrio è figlio di El Kabeir (Scat Daddy), stallone residente in Italia. L’Allevamento Gialloblu pagò solo €2,000 per la mamma Bryzyna (Sinndar), inedita, alle Goffs February Sale del 2017, proveniente dal draft dell’Aga Khan. Il primo prodotto Doesn’t Make Sense (Excelebration) ha vinto tre corse per la stessa connection. Budrio potrebbe tentare la strada del Premio del Jockey Club.

In apertura di pomeriggio a Roma c’è stato anche il Fiuggi, valida come preparazione del Gran Criterium. L’epilogo finale è stata la vittoria di Diomede (Arcano), alla seconda vittoria in carriera, riuscito ad infilzare Jose (Gleneagles), dopo corsa lenta. Diomede, di proprietà di Renzo Turchi, è primo vincitore e prodotto della fattrice Diomira (Pour Moi), piazzata in un paio di occasioni, ma proveniente da una buona famiglia femminile. La seconda mamma è infatti Docksil (Docksider), vincitrice di Carlo Chiesa G3 e di 2 Listed sul breve. Diomede proseguirà il suo cammino su miglio e dintorni, per ora, mentre Jose tenterà la carta Berardelli G3 molto probabilmente. Delusione Wolverine, forse vittima di una corsa eccessivamente tattica.

A Milano da registrare la sconfitta di Tempesti (Albert Dock) nel Premio Riccardo Zanocchio, sui 2200 metri. Il cavallo della Dormello, al rientro da fine Maggio dalla vittoria nel D’Alessio, si è inchinato a Que Tempesta (Territories), già rientrato alle spalle di Flag’s Up ad inizio Settembre a Firenze. Tempesti, che rendeva anche chili agli avversari, è calato in fondo ed ha perso di 2 lunghezze e mezza ma prosegue il suo cammino che lo porterà, verosimilmente, a correre tra il Premio Roma G2, il Premio del Jockey Club G2 e soprattutto il Federico Tesio G2, già vinto lo scorso anno. In questo caso potrebbe ritrovare Dettori in sella, come lo scorso anno.