Gennaro Casillo parla di Zefiro Gual in vista del Gran Premio Città di Treviso 2023

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Un cavallo che è cresciutissimo dal punto di vista del rendimento è senza dubbio Zefiro Gual. Il portacolori della Scuderia Cupolone domani pomeriggio sarà al via dell’edizione 2023 del Gran Premio Città di Treviso con Antonio Di Nardo in sulky. Il suo allenatore Gennaro Casillo si è espresso così sulla condizione del suo allievo: “Devo dire che Zefiro è al cento per cento della forma. Nella sua ultima uscita ha vinto alla grande a Roma una prova assolutamente non facile e ben frequentata. In quell’occasione è partito davvero veloce dal numero sei ed è riuscito a portarsi al comando dopo 100 metri.

Una volta in testa Antonio Di Nardo è stato molto bravo nel gestire i parziali della corsa ed ha controllato per tutta la gara i rivali. Mi è piaciuta molto la retta d’arrivo che il mio allievo ha trottato; è arrivato sul palo in piena spinta con ancora del “buono” in mano. Gli ultimi 400 metri sono stati trottati in 28.4, un ottimo riferimento cronometrico.

Già in precedenza nel Città di Montecatini aveva corso alla grande la batteria, terminando secondo alle spalle di Vernissage Grif. In quell’occasione è stato fondamentale il numero, che ci ha permessi di andare subito in una bella posizione.

Domenica invece, a Treviso, difficilmente allo stacco della macchina riusciremo a prendere un buon posto alla corda. Con il numero sei siamo davvero penalizzati, visto che al nostro interno si avvieranno dei provetti scattisti come Achille Blv, Vesna e Vincerò Gar. Dunque dovremo agire di rimessa e servirà un po’ di fortuna sul percorso per prendere un buon risultato.

La speranza è quella di cogliere un’ottima pariglia esterna, così da sfruttare il suo violento cambio di marcia negli ultimi 500/400 metri. Lui nel 2020 terminò secondo in questa prova, dimostrando di trovarsi molto bene sul tracciato del Sant’Artemio. Lo presenterò al via domani nel suo assetto migliore, ovvero senza ferri anteriori. La speranza è quella di terminare nei primi cinque posti”.