FIL EK: ha avuto un inizio di carriera sfortunato (al debutto fu danneggiato, alla successiva vinse, ma fu distanziato perché a sua volta reo di un danneggiamento), ma poi ha messo insieme tre vittorie delle quali la più bella è senza dubbio quella in cui, proprio a Torino, vinse in 1.13.9 riorganizzandosi con un coraggio ammirevole dopo essere stato “buttato” in terza ruota ai 500 finali.
Nel Gran Premio Anact Maschi di Vinovo è stato autore di una prestazione davvero importante. L’allievo di Fausto Barelli quel giorno ha dovuto agire per più di 600 metri allo scoperto di Fargo Wise As e ciò nonostante è giunto al secondo posto arrivando non lontano dal vincitore.
Il suo allenatore si è espresso così per la sfida di domenica pomeriggio ad Agnano: “Purtroppo il sorteggio ci ha penalizzato parecchio, visto che dovremo avviarci dal peggior numero che ci potesse capitare ovvero l’otto.
Al nostro interno avremo diversi scattisti, dunque impossibile da quella posizione scavalcarli. Dovrà essere bravo Pietro Gubellini nel riuscire a prendere una buona pariglia esterna, così poi da mettere in atto magari negli ultimi 500 metri il suo violento cambio di marcia”.