Ecco le parole del Direttore Generale della neo istituita Direzione per l’Ippica Remo Chiodi al nostro giornalista Luigi Migliaccio sulla tematica dei pagamenti.
Torniamo per un momento ai temi più urgenti e scottanti: il primo, e non certo da oggi, è quello del ritardo dei pagamenti
Ecco la risposta di Remo Chiodi: “Stiamo lavorando già da un po’ di tempo sul reperimento di ulteriori risorse aggiuntive per ridurre la quota di premi dell’anno precedente da pagare nell’esercizio finanziario successivo. Questo permetterebbe anche di ridurre i tempi di pagamento, influenzati anche da una procedura interna non propriamente snella. Basti pensare al fatto che ad oggi i premi di un generico mese vengono “validati”, per l’intero mese, tra il 10° e il 15° giorno del mese successivo, determinando ad esempio l’impossibilità di pagare frazioni di mese (cosa che permetterebbe anche di ridurre eventuali “economie di fine anno” legate a importi insufficienti per pagare una intera mensilità di premi). Di fatto, stiamo lavorando a una reingegnerizzazione del processo di pagamento dei premi tale da rendere tutto più fluido. In ogni caso, va chiarito, a scanso di equivoci, che le complesse procedure amministrative e di contabilità pubblica non consentirebbero realisticamente, anche nell’ipotesi di avere tutte le risorse disponibili e il processo reingegnerizzato, di pagare prima di circa 45-60 giorni dalla data di conseguimento del premio. Di fatto almeno le ultime due mensilità di premi dell’anno (sicuramente novembre e dicembre) non sono realisticamente liquidabili nello stesso esercizio finanziario, ma vanno sistematicamente “allocate” su quello successivo. Proprio per questo si pensi che già con il reperimento di risorse per circa 14-15 milioni di euro si riuscirebbe a ridurre in maniera importante i tempi di pagamento. Il tema centrale è proprio questo. Ma non è semplice nell’attuale situazione economica del Paese”.
L’intervista completa a Remo Chiodi la potete trovare nell’edizione di Equos-Trotto&Turf di sabato 10 marzo.