Ippica: le parole di Remo Chiodi sulla questione Iva

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Ecco le parole del Direttore Generale della neo istituita Direzione per l’Ippica Remo Chiodi al nostro giornalista Luigi Migliaccio sulla tematica dell’Iva:

Gli allevatori reclamano la loro “appartenenza” al mondo agricolo, rivendicano i grandi risultati ottenuti all’estero, soprattutto al trotto, e chiedono agevolazioni come ad esempio la riduzione dell’Iva, ci si arriverà?

“Su questo tema posso garantire il massimo impegno personale ma è bene evidenziare che la questione comporta una valutazione di natura politica e soprattutto la necessità di un’adeguata copertura finanziaria. Come già dichiarato dalle Autorità politiche in altre sedi, sono allo studio diverse idee per il taglio dell’IVA ma non bisogna dimenticare che il cavallo non è un bene di prima necessità, per cui bisogna valutare in maniera ponderata tutti gli aspetti. Certamente, una delle mission principali del Masaf è quella legata alla tutela e valorizzazione della razza equina, motivo principale per cui la competenza in materia ippica è incardinata nel Ministero. Ciò che posso dire è che i proprietari, gli allevatori e gli allenatori investono in prima persona sul cavallo, si assumono quotidianamente il rischio d’impresa e hanno bisogno di una visione strategica di medio e lungo periodo per programmare i loro investimenti. Stiamo lavorando anche su questo e in quest’ambito rientrano anche una programmazione del calendario corse finalmente pluriennale e una visione strategica di medio-lungo periodo che possa permettere di pianificare adeguatamente e fare delle scelte sostenibili anche da un punto di vista economico-finanziario.”Su questo tema posso garantire il massimo impegno personale ma è bene evidenziare che la questione comporta una valutazione di natura politica e soprattutto la necessità di un’adeguata copertura finanziaria. Come già dichiarato dalle Autorità politiche in altre sedi, sono allo studio diverse idee per il taglio dell’IVA ma non bisogna dimenticare che il cavallo non è un bene di prima necessità, per cui bisogna valutare in maniera ponderata tutti gli aspetti. Certamente, una delle mission principali del Masaf è quella legata alla tutela e valorizzazione della razza equina, motivo principale per cui la competenza in materia ippica è incardinata nel Ministero.

Ciò che posso dire è che i proprietari, gli allevatori e gli allenatori investono in prima persona sul cavallo, si assumono quotidianamente il rischio d’impresa e hanno bisogno di una visione strategica di medio e lungo periodo per programmare i loro investimenti. Stiamo lavorando anche su questo e in quest’ambito rientrano anche una programmazione del calendario corse finalmente pluriennale e una visione strategica di medio-lungo periodo che possa permettere di pianificare adeguatamente e fare delle scelte sostenibili anche da un punto di vista economico-finanziario.

Concludo affermando che l’ippica è ancora più importante in quanto con una parola si rappresenta una filiera dalle molteplici sfaccettature. Proprio la dimensione di filiera che genera lavoro distingue l’ippica da quasi tutte le altre formule di organizzazione di eventi oggetto di scommesse, pronostici e lotterie. La varietà quantitativa e qualitativa delle attività lavorative offerte dall’ippica negli allevamenti, nei centri di allenamento, negli ippodromi, nell’organizzazione delle competizioni e nella raccolta delle scommesse dovrebbe essere un’ulteriore giustificazione per credere nella tutela e nella valorizzazione dell’ippica da parte dello Stato. Pertanto occorre considerare che anche il livello occupazionale delle imprese della filiera dovrebbe rappresentare un parametro di valutazione della loro serietà e qualità.

Infine, mi sia consentito di ringraziare tutti coloro che quotidianamente, tra enormi sacrifici, portano avanti con orgoglio, passione e impegno la nostra amata ippica. A loro e non solo dico in maniera convinta che  il rilancio dell’ippica italiana è possibile… è certamente una sfida difficile ma – tutti insieme – possiamo farcela”.

L’intervista completa a Remo Chiodi la potete trovare nell’edizione di Equos-Trotto&Turf di sabato 10 marzo.