Trotto – San Felice… giornata infelice!

Intrepide Turgot. Credit foto Ippodromo del Visarno Facebook.
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Giornata infelice, quella di oggi, per la San Felice…

Tutto è iniziato con la protesta degli addetti ai lavori che, giunti in ippodromo con van e cavalli, hanno trovato i box privi dell’impagliatura. Poi, per rimediare, la società presieduta da Carlo Meli ha fornito la paglia che, però, ciascuno ha dovuto provvedere personalmente a mettere nei box. In questo caso, comunque, più che di giornata infelice si deve parlare di scelta infelice, ovvero quella di penalizzare chi lavora a causa di un contenzioso ancora non risolto da chi di dovere.

Ciò che è accaduto dopo, invece, fa parte dell’imponderabile: la curva di destra (la prima quando si parte a duemila metri), si è allagata a causa della rottura di un tubo dell’acqua dell’impianto che serve per innaffiare la pista del galoppo. Impossibile proseguire con il convegno di corse, quindi, e, così, dopo la quinta corsa tutti a casa.

Da Google: “Tra i numerosi miracoli attribuiti a San Felice, si narra che il 26 aprile 1872, durante l’eruzione del Vesuvio, il volto e il braccio della statua di marmo raffigurante il Santo si contorsero irreversibilmente sulla sinistra, proteggendo la città dalla minaccia della nube di cenere e lapilli”. Per acqua e impianti idraulici, invece, si dice che il Santo si stia attrezzando…