Luca Maniezzi: i fantini e la sicurezza in pista

Luca ManiezziMilan, San Siro racecourse,12 ottobre 2014photo Stefano Grasso/Trenno srl
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I FANTINI E LA SICUREZZA IN PISTA: cosa si puo’ fare nel 2024?

Il presidente dell’U.I.F Luca Maniezzi interviene su piiu’ argomenti che stanno a cuore ai professionisti della sella.

PRESENZA DEL MEDICO DI PRIMO INTERVENTO

Al momento gli ippodromi non hanno nel disciplinare l’esigenza di avere un medico di pronto intervento all’interno dell’ippodromo ma esclusivamente o quasi un medico di base che interviene in caso di incidenti.

Quando succede un incidente normalmente il medico interviene ma piu’ che stabilizzare e/o intubare non puo’ fare e siccome e’ un mestiere pericoloso la presenza invece di un medico di primo intervento ( in pratica uno che opera all’interno di un pronto soccorso per intenderci) sarebbe indispensabile per salvaguardare i professionisti che dovessero farsi male.

E’ una richiesta che come U.I.F facciamo al ministro sperando che si possa avere una situazione uguale in tutti gli ippodromi visto che in alcuni impianti e’ presente un medico di primo soccorso che pero’ deve o dovra’ secondo noi essere una regola.

AUMENTO DEL COSTO DELLA MONTA

Dopo tantissimi anni siamo riusciti a fare in modo che la monta sia almeno 100 euro piu’ iva e questo perche’ in tantissime realta’ le possibilita’ di montare sono sempre meno ( 5 corse a riunione di cui 1 per g.r.) le spese sono aumentate ed il costo della vita e l’inflazione allo stesso modo e quindi un professionista non rientra quasi mai nelle spese se in una giornata non riesce a montare almeno 3-4 corse.

Inoltre e questo e’ un altro dettaglio da tenere in considerazione facciamo un mestiere pericoloso ed in genere le assicurazioni fanno fatica ad assicurarci e se lo fanno le richieste dei premi economici sono esose. Un fantino che oggi ha almeno 40-45 anni spende come premio di assicurazione non meno di 3500-4500 euro annui e la cosa diventa alla lunga insostenibile pe ril numero di corse che oggi sono programmate in Italia circa 1000 in meno rispetto a 10-15 anni ( come minimo)

Speriamo che il sistema possa trovare una sola agenzia assicurativa che regolarizzi la posizione di tutti anche perche’ altrimenti i”vecchietti” dovranno addirittura dividere la gestione infortuni da altri tipi di accadimenti e cioe’ creare due polizze perche ‘ si abbia la certezza in caso di infortunio di riscuotere il pattuito in assoluta tranquillita’

PROTOCOLLO DI PRONTO INTERVENTO NEGLI IPPODROMI

Quando un fantino si fa male e’ necessario chiamare una auto ambulanza ma quando arrivano i soccorsi in un ippodromo non e’ presente un disciplinare che accompagni ed in fretta il soccorso sul luogo dove e’ successo l’incidente, il mezzo di soccorso non sa dove deve entrare, dove deve passare, da dove si entra e solo il buon senso e la sensibilita’ di chi gestisce gli ippodromi fa si che si riducano al minimo questi tempi che il piu’ delle volte in casi gravi di infortunio diventano fondamentali per la salute del fantino.

MANUTENZIONE DELLE PISTE DA CORSA

Parliamoci chiaro: un cavallo generalmente si fa male quando il terreno e’ duro mentre difficilmente si fara’ male sui terreno morbidi o pesanti in quanto la velocita’ dell’azione e’ notevolmente inferiore, i cavalli fanno piu’ fatica e 400 kg. ( ed anche piu’) che galoppano su un terreno buono/tendente al duro hanno certamente piu’ possibilita’ di farsi male rispetto a quelli che galoppano sui terreni invernali.

Ecco quindi che la manutenzione delle piste da corse diventa indispensabile se non fondamentale al fine di ridurre al minimo gli incidenti.