Il Derby Estone alla figlia di Victor Giò

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TALLIN: non a caso abbiamo messo molto interesse attorno a questa corsa. 11.000€ di montepremi la corsa più ricca dell’Estonia e a vincerla è stata la figlia di Victor Giò, lo stallone di Antonio Somma, che per l’occasione ci ha contattati immediatamente sul cellulare ed ha regalato una monta per la prossima stagione dello stesso Stallone agli allevatori della cavalla J.J. Snowstorm, che neanche a dirlo sono i proprietari , driver ( Jelena Fironova ) e trainer ( Jevgeni Ivanov ) della campionessa estone. Gesto che è stato molto apprezzato qui e che ha fatto già il giro di tutto l’ambiente. Veniamo alla corsa. Il Gocciadoro Estone, così come lo abbiamo definito la scorsa volta che siamo venuti in trasferta a Tallinn, presentava tre cavalli tutti di sua proprietà ma doveva vedersela con due cavalli lettoni e con un cavallo svedese di ottima qualità. Le quote del P.M.U. al quale fa riferimento il gioco estone, non erano affatto decise e oscillavano tra il tre e mezzo e il sei dei favoriti. Prendeva subito il comando proprio Ivanov, con il meno quotato dei 3 di scuderia, per cedere subito il comando alla compagna di allenamento JJ Snowstorm, guidata dalla moglie di Ivanov, Jelena Fironova, bravissima a rimediare prima dello stacco ad uno svarione della cavalla. Parziali quasi tutti uguali e il capo di scuderia in seconda posizione a fare da elastico, mentre terzo in corda si era posizionato il numero uno anch’esso allenato e di proprietà di Ivanov. gli altri a gravitare in seconde e terze ruote improbabili e a ostacolarsi tra loro. Ne sortivano 2.640 metri della vincitrice , che staccava sull’ultima circa su gli altri due di scuderia che arrivavo nell’ordine inverso , alla media di 1.16 .1, nuovo record della corsa. Secondo arrivava JJ ice cream guidato da quel Kenneth Danielsen, che nonostante la sua giovane età è stato già vincitore del derby finlandese 2022 ( uet gr. 1 ) con il cavallo Dusktodow Boogie. Intervistato subito dopo la corsa, Jevgeni Ivanov ci ha detto… ” primo, secondo , terzo… Bingooo” la sua felicità si avvertiva da 10 km di distanza. Esperienza meravigliosa.

GIUSEPPE SANTULLI

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