La due giorni d’asta Its di Busto Arsizio ha rappresentato l’ennesima iniezione di fiducia per il trotto italiano che ha dato prova di resilienza. I protagonisti dell’ottimo risultato sono stati gli allevatori, che hanno messo a disposizione del mercato circa 230 prodotti delle più svariate genealogie richieste di livello internazionale, di superlativa morfologia, presentati in maniera perfetta.
Un lavoro premiato dai proprietari italiani e internazionali, guidati dalla passione, benzina per inseguire il sogno del campione, e anche da investimenti mirati ad accaparrarsi alcune linee femminili che il mondo ci invidia.
Oltre agli eccezionali numeri ottenuti dalle sigle più famose sono confortanti pure le vendite e i prezzi degli allevatori di medie piccole dimensioni, che hanno nella grande maggioranza dei caso visto valorizzato il proprio lavoro.
Ora il testimone passa all’Asta Anact di Roma Capannelle del 12 ottobre, alla vigilia del Derby, in un contesto di festa con molti incentivi per i compratori. Anche in quella occasione gli allevatori proporranno yearlings molto interessanti, per tutte le fasce di acquirenti dove poter scovare il campione che nel trotto italiano si può trovare ovunque.