Anac: Isabella Bezzera sul weekend di Siracusa

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“A Siracusa è andata benissimo, con una organizzazione meravigliosa ed il Dottor Mazzarella ci ha reso orgogliosi di essere italiani. Devo dire che gli spunti sono tantissimi e quello che mi preme dire è che rispetto alle riunioni telematiche, via skype e affini, il contatto umano contribuisce ad avere una migliore occasione per parlare di questi temi e soprattutto percepire come questo Ministero sembra sia veramente tanto interessato al nostro mondo. So che suona strano dirlo, ma ho percepito tanta attenzione e motivazione a far risollevare il nostro settore. C’è stato dialogo, confronto, idee messe sul tappeto e propositi di soluzione molto importanti, anche da parte di Cesare Cava che ha prodotto un documento molto interessante che a breve diffonderemo. 

Il Ministro dell’Agricoltura, fatto non scontato, ha ascoltato tantissimo tutti e dimostrato di tenere molto al nostro mondo.  Ma devo ringraziare anche l’Onorevole La Pietra, che ci sta mettendo tanto impegno. Noi come ANAC abbiamo cercato di veicolare e trasmettere il messaggio di come sia importante tornare a brillare come allevamento al galoppo, il messaggio è stato recepito e sebbene di soldi non è che ce ne siano granché come assistenza in linea di principio, sappiamo però che verranno adottate piano piano delle misure affinché si possa tornare ad avere un numero di nati sufficientemente alto per garantire il giusto equilibrio di mercato. È uno dei tanti temi affrontati.

A proposito di aste ne ho sentite tante e lette molte, ma la verità è che il riferimento con lo scorso anno, in numeri, va calibrato e di molto per le note vicende dei cavalli non pagati. Quest’anno, la cosa che mi ha fatto più piacere, è che anche il prodotto medio ha avuto e attirato interesse facendo salire il fatturato realissimo. Certo, il problema italiano è che mancano i numeri e quindi chi voleva un determinato prodotto aveva poca scelta e per fare selezione ce ne vogliono tanti, ma noi lavoriamo giorno e notte per garantire tutti gli sforzi necessari al fine della nostra iniziativa ma per il bene dell’ippica in generale. Io stessa sono una persona ultra positiva in merito, altrimenti non alleverei cavalli da corsa in Italia.

Vedo, tornando al discorso principale, molto interesse e motivazione da parte delle nostre figure istituzionali di riferimento. Faccio un altro esempio: Anche il discorso dei pagamenti è ben avviato e in fase di assestamento sui 3 mesi, questo è un fatto sicuramente importante.

L’Emendamento sull’iva al 5% è abbondantemente risolto, e non era scontatissimo in tempi brevi, peccato non si sia fatto in tempo per il giorno delle aste ma l’idea di risolvere c’era eccome, come c’è per tanti altri problemi che si spera in futuro possano essere risolti. Le motivazioni ci sono tutte, ve lo assicuro come ho sempre assicurato il mio impegno a questa associazione. Incrociamo le dita e speriamo, dobbiamo restare uniti e non pensare singolarmente ma fare fronte comune per una ippica migliore di quella di oggi”.