Gold Cup: Stradivarius e Frankie verso il triplo storico

Stradivarius
Dettori in sella a Stradivarius a Royal Ascot.
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L’edizione 2020 della Gold Cup, certamente, vede come cavallo protagonista Stradivarius. Il 6 anni da Sea the Stars è il cavallo-simbolo di questi anni del Royal Meeting; ne è stato il “personaggio” di maggior presa, nell’eccellenza sua e dei suoi uomini, John Gosden e Frankie Dettori e il proprietario-allevatore Bjorn Nielsen. Stradivarius potrebbe entrare nella leggenda se dovesse vincere per la terza volta la Gold Cup. Al rientro, nella Coronation Cup del 5 giugno, il pupillo di John Gosden è terminato terzo, facendo vedere ancora una condizione non rodata. Il test dovrebbe averlo portato “giusto” di condizione per questo importante appuntamento. Un bel fondo molleggiato, meglio ancora se pesante, farebbe leccare i baffi a Technician; il 4 anni di Martin Meade, contro favorito a 6/1, è reduce dalle vittorie nello Chaudenay e nelle Royal Oak, corsa di Gruppo 1. Terza forza del campo è Cross Counter, quarto nell’edizione 2019. Lo scorso 29 febbraio, il cavallo del team Godolphin, è giunto secondo a Riyad alle spalle di Call the Wind, mostrando di avere un’ottima qualità. Ci prova anche Moonlight Spirit, 10/1 la sua quota; è stato secondo di Technician nello Chaudenay e quarto a Royal Ascot 2019 nel Queen’s Vase, Da non trascurare Nayef Road; il quattro anni allenato da Mark Johnston, ha vinto a giugno una corsa notevole e viene montato per l’occasione da Ryan Moore.