Responsability first

Binocolo puntato
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Se qualcuno avesse ancora avuto qualche dubbio sull’importanza delle opere di responsability riguardanti il benessere animale, e nello specifico quello dei cavalli da corsa, è sufficiente rilevare il terremoto scatenato dal documentario trasmesso dalla BBC lunedì per comprendere come si tratti di un aspetto fondamentale. Nel corso di Panorama è stato infatti affrontato un argomento decisamente pesante come quello della macellazione effettuata mediante pratiche inaccettabili. L’onda emotiva è stata decisamente alta, tanto che, come riporta il Racing Post, vi sono state quasi immediate prese di posizione da parte di British Horseracing Authority, che avrebbe posto come questione urgente la risposta alle affermazioni che potevano far pensare a situazioni in cui il benessere animale era stato compromesso, e di Brian Kavanagh, amministratore delegato di Horse Racing Ireland, nonché come noto Presidente del Comitato Pattern europeo.

Kavanagh ha risposto con decisione, sottolineando come le immagini trasmesse “Sono ripugnanti per tutti coloro che operano nel settore delle corse in Irlanda e non riflettono in alcun modo la cura e l’attenzione prestate alla stragrande maggioranza dei cavalli, La nostra gente e i nostri cavalli sono la nostra forza più importante. È stato disgustoso vedere nel programma televisivo il destino che è toccato ad alcuni cavalli». L’AD di World Horse Welfare ha affermato che «Il settore deve riflettere e con urgenza su quello che sta facendo per migliorare ancora di più l’assistenza ai cavalli a fine carriera e non deve nascondersi quando ci sono da affrontare temi crudi come quello dell’eutanasia o della macellazione». La bufera ha coinvolto ovviamente i livelli più alti delle organizzazioni ippiche di Gran Bretagna e Irlanda, che si sono giustamente affrettate a sottolineare come vi siano regole sanitarie e di etica che regolano la macellazione animale e che in ogni caso verranno effettuate indagini per verificare se effettivamente sono state messe in atto pratiche che abbiano causato sofferenze ai cavalli. Il vice capo veterinario del Department of Agricoluture, Food and Marine del Governo irlandese, commentando le immagini nelle quali si vedeva un macellaio sparare con il fucile a un cavallo, ha affermato: «Non è certamente una cosa che accade qui. Non so se sia mai successo in un lontano passato, ma oggi i cavalli nei macelli sono trattati come i bovini.

Il processo di trasporto di cavalli incidentati dall’Irlanda all’Inghilterra non è più possibile da fine 2019 e in ogni caso per effettuarlo servono visite, certificati e altri adempimenti burocratici”.