Un quinto posto, ma che vale oro. Come una vittoria per Grand Glory (Olympic Glory) che al passo d’addio alle corse ha prodotto forse la migliore performance della carriera, più del Romanet G1. La 5 anni di Gianluca Bietolini, di proprietà di Albert Frassetto, John D’Amato & Mike Pietrangelo, è giunta quinta ma finendo bene e soprattutto onorando al massimo la trasferta arrivando prima degli altri europei e prima di altri buonissimi cavalli giapponesi. Grand Glory, con in sella Cristian Demuro, ha accettato la partenza e poi si è sistemata a centro gruppo. Sulla retta opposta l’andatura si è sveltita dopo il primo chilometro percorso in 1m 2 e spiccioli, non esageratamente, e pur subendo un mezzo cross è riuscita comunque a tenere la schiena del favorito Contrail (Deep Impact) il quale, dopo l’ingresso in retta, ha fatto corsa a se vincendo da dominatore assoluto e salutando il mondo delle corse prima dell’ingresso in razza come meglio non avrebbe potuto. La lotta per le piazze è stata poi risolta da Authority (Orfevre), Shahryar (Deep Impact) e al quarto Sanrei Pocket (Jungle Pocket) con Grand Glory appunto quinta. Sesta per la cronaca Uberleben (Gold Ship) con Mirco Demuro, mentre gli altri di O’Brien sono giunti all’ottavo posto (Japan) e undicesimo (Broome). IL RISULTATO COMPLETO CLICCANDO QUI.
Gianluca Bietolini è soddisfatto ma anche rammaricato: “Sono felicissimo e orgoglioso di questo risultato impensabile per molti. Grand Glory è stata anche sfortunata, Cristian mi ha detto che sulla retta opposta ha subito una deviazione da parte di Contrail che le ha fatto perdere un pò l’azione. Poi si è riorganizzata ed è finita ancora in crescendo, pensiamo che potesse prendere almeno un terzo o un quarto posto senza quell’intralcio. Ma al di la di tutto siamo felici e faccio i complimenti a tutto lo staff. Anche l’organizzazione della Japan Cup è eccellente. Sono meravigliosamente colpito da come vivano le corse qui, è stata una esperienza magnifica e spero di rifarla. Quanto al resto, non posso che essere grato a Grand Glory, a tutta la nostra scuderia che ha fatto un lavoro eccellente. Siamo orgogliosi”. Grand Glory passerà alle Arqana Breeding Stock Sale che si terranno in Francia tra 4 e 7 Dicembre. Intanto, oltre ai bonus di partecipazione ed invito alla Japan Cup, il quinto posto le ha fruttato altri ¥30 milioni, che equivalgono a €240,000 in cassa…oltre alle somme vinte in carriera.
Quanto al vincitore, si tratta di un cavallo destinato a fare grandi cose anche come stallone. Figlio di Deep Impact (Sunday Silence), scomparso recentemente, è prodotto della fattrice Rhodochrosite (Unbridled’s Song) che fu acquistata da Shinji Maeda in America per $385K a Keeneland, e diventata fattrice di pregio in qualità a sua volta di figlia della campionessa americana Folklore (Tiznow), divenuta Eclipse Champion Two Year Old Filly, nel 2005 dopo la vittoria nel Juvenile G1.
Contrail, allenato da Yoshito Yahagi e con in sella Yuichi Fukunaga, è stato campione a 2 anni vincendo le Hopeful Stakes G1. A tre anni è stato triple crown winner giapponese (l’8°) grazie alle vittorie nel Satsuki Sho G1 (le 2000 Ghinee giapponesi), il Tokyo Yushun (JPN Derby) ed il Kikuka Sho (JPN St. Leger) e finendo nella stessa stagione secondo nella Japan Cup. A 4 anni ha vinto Tenno Sho autunnale e poi chiusura del cerchio perfetta con la Japan Cup. Chiude con 8 vittorie e 3 piazzamenti in 11 corse disputate e ¥ 891,472,000 in somme vinte.
Qui sotto il video della corsa e la cerimonia d’addio alle corse per Contrail, che entrerà a far parte del roster dello Shadai Stallion Station.
Sulla giornata sono stati scommessi ¥ 31,949,954,800 (Circa €250 milioni). In un solo giorno. In Italia il montepremi delle corse al galoppo non tocca i €40 milioni. In un anno.
Quanto a Cristian Demuro rimarrà tutto il mese in Giappone. Autore di una vittoria nel pomeriggio di Tokyo con Sunrise Urus (nella foto) in Listed per Takao Matsuoka. Cinque vittorie per Cristophe Patrice Lemaire nel pomeriggio.