A pagina 2 trovate il testo del Decreto direttoriale con il quale il Mipaaf ha assegnato 2,6 milioni di euro agli ippodromi per queste tre finalità:
a) miglioramento e ammodernamento degli impianti degli ippodromi gestiti dalle società di corse riconosciute;
b) adeguamento delle strutture dell’ippodromo, volte ad assicurare la loro agibilità, la sicurezza ai sensi delle vigenti norme, e il benessere degli animali;
c) realizzazione di investimenti volti ad elevare l’attrattiva per il grande pubblico nonché al fine di garantire la sicurezza socio-sanitaria.
Scorrendo la tabella che evidenzia le singole cifre assegnate, appare chiaro che non si tratta di investimenti strutturali. Con 2,6 milioni da dividere fra 42 ippodromi riconosciuti non si può certo pensare di ristrutturare una tribuna o di creare qualcosa di innovativo, ma si tratta comunque di un passo in una direzione specifica, quella che ha come obiettivo il miglioramento degli impianti. Almeno per chi ci crede e vuole giocarsi la chance. La parola investimento infatti ha un significato preciso, visto che le cifre stanziate dal Mipaaf andranno a coprire il 50% di quelle sostenute dalle Società per effettuare i lavori. Si tratta quindi di un supporto che a via XX Settembre hanno deciso di erogare a chi accetta di svolgere opere funzionali alle tre finalità citate in apertura. Immaginiamo già che qualcuno, da una parte o dall’altra del settore, storcerà la bocca.
L’articolo completo lo potete trovare nell’edizione di Trotto&Turf di giovedì 12 novembre.
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