Poker con rimpianto

Binocolo puntato
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Fra due settimane scarse saranno quattro i portacolori italiani al via del Grand Prix d’Amérique. E avrebbero potuto, anzi dovuto, essere cinque, perché insieme ai tre Bivans (Face Time Bourbon, Vivid WiseAs e Tony Gio) e a Victor Ferm, fra quelli certi di partecipare avrebbe dovuto esserci anche Vitruvio. Il portacolori dei Micciché però non ci sarà, o meglio non potrà esserci, a causa di un clamoroso errore dello staff di Jean- Michel Bazire scoperto domenica dai Commissari di Vincennes, che hanno riscontrato una vaccinazione non conforme e quindi escluso dal Belgique il cavallo, che è stato allontanato dalle piste per 21 giorni; per effetto della punizione Vitruvio non potrà correre l’Amérique. Anche i top team qualche volta sbagliano, evidentemente, ma in questo caso non si tratta certo di un errore da poco, perché fa svanire un sogno. E anche i Commissari di Vincennes non sono esenti da colpe, visto che il 5 gennaio Vitruvio aveva effettuato una prova pubblica all’ippodromo e per l’occasione probabilmente avrebbero dovuto controllare il libretto riscontrando il problema, che sarebbe stato poi prontamente risolto effettuando la vaccinazione mancante. Insomma, un bel plateau di sviste, del quale però i soli a dover pagare le conseguenze sono quelli della Pink & Black, che si vedono escluso Vitruvio da una corsa che era l’obiettivo principale della stagione. Eravamo a Torino, il 1° novembre, con Gaetano e Guglielmo Micciché, e l’argomento principale era proprio la marcia di avvicinamento di Vitruvio all’Amérique. Si parlava delle somme vinte, delle classifiche per entrare nei 18, dei possibili avversari e soprattutto della grande voglia di esserci, a prescindere da tutto. Perché per un proprietario appassionato avere i propri colori in pista nell’Amérique è già un traguardo raggiunto. Perché è anche per questo motivo assolutamente di gratificazione personale che si sceglie di acquistare un cavallo e di diventare proprietario. Una gratificazione che l’errore di Bazire ha reso impossibile, a meno che a Le Trot non valutino la possibilità di concedere una sorta di sanatoria.