Filippo Gallo GD per passione

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Una famiglia impegnata a tutto tondo nell’ippica con Saverio il papà, che è quello che ha aperto le danze, due figli già titolari di licenza, Filippo e Vincenzo, più un terzo, Francesco, in rampa di lancio. I Gallo’s hanno chiuso un 2020 davvero esaltante e hanno iniziato bene il 2021 con l’obiettivo di fare ancora meglio. Filippo, 28 anni, il maggiore dei tre fratelli, è il gentleman del gruppo, in effetti è anche quello che lavora meno con i cavalli. “Mi piace sicuramente attaccarli e lo faccio abbastanza spesso, ma allenare non è la mia vocazione. A me piace essenzialmente guidare e poi a livello di professionisti ci sono già mio padre e mio fratello per cui va bene così”.

Vero, ma essendo il più grande tu hai avuto la possibilità di scegliere e quindi… “Quindi c’era mio padre che faceva già il professionista e io ho sempre pensato che, visti i tempi che corrono, era necessario trovare un’altra occupazione, magari un lavoro che mi lasciasse comunque del tempo libero e mantenere l’ippica come un hobby. Poi se un domani ci fosse stata la possibilità, avrei sempre potuto convertire la licenza, come del resto ha fatto mio padre”.

Rimane quindi quello del Federnat il tuo grande obiettivo? “Si è una corsa particolare, inutile dirlo, e il fatto che si debba correre con i propri cavalli la rende ancora più emozionante. Avere un tuo cavallo e portarlo a disputare la corsa più importante per la categoria è davvero una gran bella soddisfazione”.

Oggi che Solobarar è andato in pensione, c’è il (o la) sostituto/a? “Mah, vedremo, abbiamo un paio di cavalle buone in scuderia, delle neo anziane. Algeria Jet forse andrà in Francia per tentare la fortuna oltre confine. Ma c’è anche Argentina Jet che forse è anche più adatta. È presto per parlarne, ma l’idea è quella”.