Il dio dell’ippica

Mandrake
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Da un capo all’altro del pianeta. Da Roma a Tokio ci sono quasi 10 mila chilometri di distanza ma per i fratelli Demuro, almeno domenica scorsa, è stato come se quella distanza non esistesse. Si sono presi idealmente per mano, sotto lo sguardo vigile dall’alto del papà che non c’è più ma che l’ha avviati alla professione di fantini, e hanno tagliato due traguardi prestigiosi praticamente insieme: Mirco, nella mattinata (ora europea) a Tokio, ha vinto le Oaks giapponesi in groppa a Uberleben mentre Cristian, nel pomeriggio a Roma, ha tagliato il traguardo del Derby italiano per la quinta volta in carriera in sella al giapponese Tokio Gold. Il nome del cavallo di Cristian Demuro, alla fine, è la sintesi della giornata dei due fratelli. Quasi come se un immaginario dio dell’ippica, avesse voluto orientare il destino.